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Hyundai

Hyundai e divertimento di guida: un binomio fino a poco tempo fa impossibile da immaginare. Poi arrivano le sportive della serie N e le cose cambiano, perché in Corea un manipolo di “ragazzacci” si mette a fare sul serio, aprendo addirittura una “filiale” al Nürburging. Ma la casa coreana comincia tardi con le auto: solo nel 1967, cioè vent’anni dopo la fondazione. Parte costruendo su licenza le Ford Cortina e Taunus. Poi si mette in proprio con la Pony e va alla conquista del mondo. Nel 1998 acquisisce la connazionale Kia e dopo tanti modelli economici e suv, nel 2015 lancia anche il marchio di lusso Genesis che, però, non sbarca in Italia. La casa coreana è anche fra le prime a proporre vetture ibride, elettriche e a idrogeno, ma si costruisce una nomea sportiva solida nei rally, vincendo due mondiali per costruttori nel 2019 e 2020. E oggi capitalizza questa immagine con le versioni sportive, apprezzatissime dagli appassionati, di i20, i30 e Kona.

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