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Kia

Tanta qualità, tanti contenuti e prezzi ragionevoli. Non sono esattamente le caratteristiche che eccitano i sognatori. Ma se andate a scorrere il listino trovate anche modelli niente affatto innocui. Basta saper cercare. La Kia nel 1944 per produrre componenti per biciclette, nel 1961 passa a motociclette e motocarri e nel 1970 arriva alle auto, costruendo su licenza la Fiat 124. Salvo poi cominciare a produrre modelli completamente realizzati in proprio quattro anni più tardi. Si dedica anche a mezzi commerciali e agricoli e nel 1986 fa un accordo con Ford per produrre la Festiva. La sua espansione commerciale, però, si interrompe alla fine degli anni’90 a causa di una grande crisi che colpisce il Sud Est Asiatico e nel 1998 viene assorbita dalla Hyundai, ex rivale storica, con la quale comincia a condividere pianali e meccaniche. In Italia la Kia si fa conoscere con la prima Sportage del 1993, che cavalca a meraviglia la moda nascente dei suv, offrendo un prodotto a prezzi decisamente invitanti. E aumenta la sua penetrazione del mercato con modelli successivi caratterizzati - come quelli cugini di Hyundai - da un “value for money” quasi inarrivabile. Prende in maniera sempre più decisa la direzione dell’elettrificazione, ma non tralascia neppure proposte prestazionali, come le versioni più “cavallate” di Ceed e ProCeed e per chi ama la “bella guida”, come la grande berlina Stinger a trazione posteriore del 2017 che, però, non viene apprezzata come merita perché va in un settore di mercato dove la Kia non ha ancora un appeal adeguato.

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