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Lamborghini Diablo

Lamborghini Diablo

Quotazione da 260.000 € a 550.000 €

Negli anni ’90 è stata come poche sinonimo di supercar, fregiandosi del titolo di auto di serie più veloce del mondo. Ma la Lamborghini Diablo è stata molto di più, facendo idealmente da ponte tra il passato e il futuro della casa del toro in uno dei suoi momenti più delicati, quello della gestione della Chrysler e in seguito dell’indonesiana Megatech, prima di confluire nel gruppo Volkswagen sotto il controllo dell’Audi. La prima Diablo, lanciata nel 1990 e proposta a un prezzo di circa 350 milioni di lire, era in sostanza una macchina da corsa con la targa: niente radio, niente ABS e finestrini e sedili regolabili solo manualmente. A richiesta si poteva avere il “clima”, l’hi-fi, l’alettone posteriore e un set di valigie griffate. A muoverla era un 5.7 V12 con 492 CV, scaricati tutti sulle sole ruote posteriori e capaci di regalarle prestazioni da brivido, con uno “0-100” bruciato in 4 secondi e una punta massima di 325 km/h. Nel 1993 arriva la Lamborghini Diablo VT: la sigla, che sta per Viscous Traction, indica la trazione integrale, assicurata da un giunto viscoso che trasferisce la coppia sull’asse anteriore (fino al 25%) in caso di perdita di aderenza delle ruote posteriori. La VT, inoltre, porta al debutto anche le sospensioni elettroniche a regolazione elettronica abbinate a specifici ammortizzatori Koni. Sempre nel 1993, per festeggiare i suoi primi 30 anni di attività come costruttore automobilistico, la Lamborghini allestì la Diablo SE 30 a trazione posteriore: 150 esemplari alleggeriti di ben 125 kg, con un abitacolo ridotto all’osso e una potenza di ben 525 CV, per una velocità massima di 331 km/h. Nel 1995 debutta la Lamborghini Diablo SV (Super Veloce), sempre solo a trazione posteriore, con freni più potenti, cerchi specifici e ben 520 CV. Nel 1999 vede la luce la seconda serie delle VT Coupé e VT Roadster: fa il suo esordio l’ABS e il V12, anche grazie alla fasatura variabile, raggiunge una potenza di 530 CV. In quello stesso anno dai cancelli di Sant’Agata Bolognese esce la Lamborghini Diablo GT: 80 esemplari per una vettura più leggera di un centinaio di chili e con un V12 portato alla soglia dei sei litri di cilindrata, per una potenza massima di 575 CV e una punta di 338 km/h. Dopo l’ingresso nell’orbita Audi, nel 1998, la Lamborghini progetta l’ultima variante della Diablo, la VT 6.0, rimasta in produzione dal 2000 al 2001 (anno in cui è stata sostituita dalla Murciélago), per un totale di 260 esemplari. Nel 2000, per celebrarne i dieci anni di carriera, della Lamborghini Diablo furono presentate due edizioni speciali: la Millennium Roadster (color argento metallizzato, era solo a trazione posteriore e non aveva le sospensioni a controllo elettronico) e la VT 6.0 Special Edition, 42 esemplari disponibili in Oro Elios oppure in Marrone Eklipsis e con una sontuosa dotazione che comprendeva anche l’impianto stereo con navigatore e lettore DVD.

Leggi anche: Lamborghini Diablo: al volante dell’ultima prodotta  

 

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La scelta di Veloce
Lamborghini Diablo SV 1995
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