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Porsche 911 (996)

Porsche 911 (996)

Quotazione da 28.000 € a 250.000 €

Quella siglata 996, lanciata nel 1997 e rimasta sulla breccia fino al 2005, rappresenta un vero e proprio spartiacque nella lunga e gloriosa storia della Porsche 911. Con questo modello, la casa di Zuffenhausen rivoluziona il sei cilindri boxer della sua sportiva di punta, introducendo il raffreddamento a liquido, già adottato sulla “sorellina” Boxster, con cui la 911 di quarta generazione condivide buona parte della meccanica, e la distribuzione a quattro valvole per cilindro. La Porsche volta pagina anche sotto il profilo dello stile: l’auto cresce nelle dimensioni e un creativo designer di Hong Kong, Pinky Lai, ha l’ardire di abbandonare i classici fari anteriori tondi in favore di lenti che si estendono fino al paraurti e inglobano le frecce: per i puristi, scioccati da così tante novità in un’auto in cui, in più di trent’anni di produzione, i cambiamenti radicali si erano contati sulle dita di una mano, la nuova Porsche 911 diventa ben presto quella con i fanali “a uovo fritto”. Al netto di un’accoglienza piuttosto tiepida da parte dei fan più legati alla tradizione, la 911 Tipo 996 ha segnato un deciso cambio di passo verso la modernità, offrendo, tra l’altro, un abitacolo molto più comodo e lussuoso rispetto al passato. E diventando, dettaglio non indifferente, la 911 più venduta di sempre. Offerta inizialmente nelle versioni Carrera con carrozzeria coupé e cabriolet e la trazione sulle sole ruote posteriori, è mossa da un 3.4 aspirato che fornisce una potenza massima di 300 CV. Nel 2000 la gamma si amplia con la versione Turbo, il cui 3.6 sovralimentato mediante due turbocompressori eroga 420 CV ed è in grado di farle “bruciare” lo “0-100” in 4,2 secondi. Ancora più brutale la Turbo S del 2005: 450 CV e un impianto frenante con potenti dischi carboceramici. Al 2002 risale un aggiornamento di metà carriera che comporta essenzialmente una nuova forma per i fari anteriori e un aumento della cilindrata e della potenza del sei cilindri, che diventa un 3.6 con 320 CV. Il restyling coincide con il debutto della 911 Targa (con tetto scorrevole in cristallo) e della Carrera 4S (a trazione integrale, abbina al 3.6 aspirato delle Carrera e Carrera 4 la carrozzeria allargata, i freni potenziati e le sospensioni più sportive della Turbo). La gamma include poi modelli concepiti espressamente per la guida super sportiva come la GT2 presentata nel 2001, in pratica una Turbo ancora più “cattiva” con 484 CV scaricati a terra dalle sole ruote posteriori, per un’accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi e una punta massima di 315 km/h. Agli amanti della guida in pista la Porsche dedica le versioni GT3 e GT3 RS con il motore rigorosamente aspirato da 360 CV (381 dal 2002) e il cambio manuale: quest’ultima, in particolare, omaggiava nello “spirito” e nel look, con vistosi adesivi sulle fiancate, la mitica 911 Carrera 2.7 RS nata 30 anni prima.

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La scelta di Veloce
Porsche 911 996 Carrera coupé 1997
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