
Più in alto della SLR Stirling Moss c’è la Mosslr
Forse avete già sentito parlare della Engler Automotive, la ditta tedesca che pochi anni fa presentò il SuperQuad. Quel mezzo, a nostro modesto parere, non aveva molto senso se non come giocattolo per ricchi annoiati: un quad V12 con più di 1.000 CV e prestazioni da hypercar da manovrare con… un manubrio. In pratica, tutti gli svantaggi di un’auto e di una moto combinati insieme. A questa tornata la “visionaria” azienda ha sfornato qualcosa di estremamente più sensato: la Engler Mosslr. Il nome nasce dall’unione delle parole Moss e SLR, ovvero uno dei piloti più leggendari della storia – Stirling Moss – e la Mercedes 300 SLR, splendida e velocissima vettura da corsa degli anni ’50.
MITI. Sir Stirling Moss annovera nel suo palmares 212 vittorie e una delle più incredibili vede protagonista proprio la 300 SLR: nel 1955 il talentuoso inglese e il navigatore Denis Jenkinson vincono la 1000 Miglia stabilendo un record tutt’ora imbattuto, 1.600 chilometri percorsi in 10 ore e 7 minuti a oltre 157 km/h di media. Assurdo. Per omaggiare tale impresa la casa tedesca presenta nel 2009 la SLR Stirling Moss, una supercar che sedici anni dopo ha ispirato la Mosslr, slanciata e aggressiva barchetta che intende ricalcarne le forme cercando di renderle ancora più accattivanti.
LINEA D’EFFETTO. La Engler Mosslr si porrebbe nella stessa categoria della McLaren Elva o della Ferrari Monza SP2: niente tetto, doppia gobba posteriore, un parabrezza più sottile di una carta di credito e prestazioni esagerate. Il frontale ha una griglia che ricorda lontanamente quella dell’AMG GT, i cerchi invece somigliano a quelli della Mercedes McLaren SLR, mentre gli scarichi laterali – così come lo scavo nella fiancata – sono presi pari pari dalla SLR Stirling Moss. Il design è un incrocio tra superfici lisce e tormentate, decisamente più elaborato della vettura alla quale s’ispira; interessante il posteriore, solcato da due sottilissimi proiettori che corrono per tutta la larghezza dell’auto.
ESERCIZIO DI STILE O PROGETTO CONCRETO? Un aspetto così feroce è spalleggiato da motori altrettanto bellicose: la Engler Mosslr “base” parte da 750 CV (forniti da un poderoso motore V8) ed è capace di toccare i 320 km/h; spendendo qualcosa in più potete avere la Mosslr 1000 (1.000 cavalli e 350 orari!) o la Mosslr V12 Collector’s Edition, con 850 cavalli che arrivano da un V12 anziché da un otto cilindri. Il cartellino del prezzo dovrebbe aggirarsi attorno ai 7-800.000 euro, ma questo “gioiello” è ancora lontano dall’entrare in produzione: il primo prototipo dovrebbe essere pronto alla fine dell’anno, seguito da una produzione mensile di 2 o 3 esemplari, fino ad arrivare a 75 (come per la SLR SM originale). L’idea è ammirevole, il difficile sarà trovare la clientela disposta a spendere una simile cifra per una new entry e non per qualsiasi altra affermata supercar. Che ne pensate?