Leggere tra le righe del car design
I segreti del car design? Di certo non ti aspetteresti di vederli svelati in un libro, magari scritto da uno dei car guy più influenti del recente passato, almeno in ambito stilistico. Eppure in “Leggere tra le righe del car design” Chris Bangle racconta in modo efficace e a volte divertente non solo la sua vita di designer automobilistico ma anche il modo in cui ha lavorato e come sono stati portati avanti svariati progetti, tanto dal punto di vista della logica quanto sul piano pratico. Dai suoi appunti originali emergono molte osservazioni sulla vita reale, sulla creatività e sul business visti attraverso la lente del car design, ma avvincenti per tutti, applicabili alle sfide quotidiane e a campi di interesse inaspettati. Il car design non rispetta i confini in cui sembra costretto dal suo stesso nome, ma li travolge e li supera. Non serve solo per la progettazione di un’auto, è un modo per interpretare e vivere tutto ciò che è intono a noi.
UNA CARRIERA TRA GERMANIA E ITALIA. Bangle, vale la pena ricordarlo, è passato alla storia in ambito positivo per la Fiat Coupé e in termini non proprio lusinghieri per la BMW Serie 7 della generazione E65. Tra i vari riconoscimenti, si è guadagnato il Compasso d’Oro alla carriera nel 2018. Professionalmente parlando è nato alla Opel, dove approdò nel 1981 a soli 25 anni, dopo aver frequentato l’Università del Wisconsin ed essersi diplomato all’ArtCenter College of Design di Pasadena, California. Fisicamente, invece, è nato nel 1956 a Ravenna: non quella a pochi passi dai lidi romagnoli ma in quella a noi meno nota nell’Ohio. In BMW è rimasto ben 17 anni, fino a diventare Direttore del Design del BMW Group a Monaco di Baviera, carica mai ricoperta da un Americano prima di lui; un ruolo non semplice in quanto più manageriale che creativo, con la necessità di coordinare i design team dei marchi Mini, BMW, Rolls Royce, BMW M, BMW Motorrad e Designworks USA.
IL RICHIAMO DEL PIEMONTE. Poi, memore dei tempi in Fiat, si è fatto prendere dalla nostalgia del bien vivre in Italia e si è insediato nel Cuneese, sulle colline di Clavesana, con vista sui vigneti delle Langhe, dove ha fondato la Chris Bangle Associates, uno studio di design (con annessa abitazione) che non solo lavora per le Case automobilistiche ma che sviluppa una corposa attività di ricerca destinata al mondo dell’animazione. Non solo: essendo molto ricercato come relatore e come docente, insegna design senza considerare la materia in modo aristocraticamente confinato a pochi eletti.
IL LIBRO: UNA STRUTTURA ORIGINALE TRA TESTI E TAVOLE. Il libro in sé è quanto di più curioso ci si possa attendere da un volume su questo tema: ben 102 capitoletti, esauriti su una doppia pagina (tutti tranne il n.50, che si sviluppa su 4 pagine con 3 di tavole), con un testo a sinistra e una raccolta di tavole e schizzi sulla destra, con frequenti commenti in inglese e tedesco. Bangle non entra nello specifico dei singoli modelli realizzati o coordinati nella sua lunga carriera anche se, tra le righe, sembra avere un debole per la seconda generazione della Z4, quella con il tetto rigido retrattile: del resto sarebbe stato banale per un uomo che ha a lungo studiato filosofia e accarezzato la possibilità di essere un filosofo. Racconta episodi della sua vita, piuttosto, presenta matrici a doppia entrata per descrivere come sono state guidate le sue scelte, esempi di come sono stati articolati alcuni processi decisionali. Tutto questo, forse o quasi certamente con un intento didattico. Anche per questo il volume si chiede con un glossario che spiega tutta una serie di termini gergali forse comuni per noi giornalisti automotive ma non sempre così intelleggibili da semplici appassionati di auto.
Leggere tra le righe del Car Design
Chris Bangle
MInerva
240 pagine
Euro 25,00