
Cerchi una strada tutta curve? Chiedi al telefono
Immaginate di avere in garage una delle migliori berline sportive a trazione anteriore di sempre, ma da un lato l’idea di “chiudervi” in pista tutto il giorno per un track-day non vi sconfinfera e dall’altro avete il terrore di tirarla fuori e rimanere imbottigliati nel traffico.
UNA STRADA DA SOGNO IN UN CLICK. Per i proprietari di una Honda Civic Type-R (ma in realtà per chiunque voglia scoprire posti nuovi con la propria auto…) la soluzione arriva direttamente dalla casa giapponese: basta collegarsi al sito hondadreamdrives.com e, con pochi click, è possibile spulciare tra gli oltre 120 percorsi sparsi qua e là in più di 25 paesi europei; le informazioni includono la lunghezza della strada, un tempo stimato di percorrenza ed eventuali avvisi su chiusure stagionali.
DAL COL DE TURINI ALLA TRANSFAGARASAN. L’idea non è del tutto nuova: un qualcosa di molto simile (e con in più, peraltro, la possibilità per gli utenti di inserire e consigliare alla community nuove strade mozzafiato da affrontare nel weekend con la propria sportiva del cuore) lo propone la Porsche con l’App Roads. Ma resta comunque un’ottima idea, perché in modo facile e veloce si individuano a colpo sicuro degli itinerari che, quanto a curve e paesaggi da cartolina, non hanno poi molto da invidiare a una prova speciale. Qualche esempio? Se il Col de Turini a Monte Carlo vi sembra una passeggiata, date un’occhiata alla Transfagarasan in Romania…
POCHE STRADE IN ITALIA. Con la giusta e doverosa dose di sale in zucca, insomma, sui percorsi proposti dal sito ci si può divertire in sicurezza, specie se si guida una macchina sportiva costretta, giocoforza, a trascorrere la maggior parte del suo tempo al buio di un box, con qualche rara uscita per il più classico e spesso mortificante dei tragitti urbani: il famigerato casa-ufficio. Peccato solo che, per ora, di strade segnalate in Italia ce ne siano appena venti, e neppure così ben distribuite: dodici nel Triveneto (incluso, ovviamente, il mitico passo dello Stelvio), cinque in Toscana (poteva mancare il passo della Futa?) e una in Sicilia (poco meno di 17 km alle pendici dei crateri silvestri dell’Etna).