BMW iX3: ci piaccia o no, serve tempo per capirla

BMW iX3: ci piaccia o no, serve tempo per capirla

Con la competizione alle stelle e i produttori europei che arrancano sul mercato dell’elettrico occorre lavorare parecchio sullo stile. Oggi la grande sfida, per i designer, è coniugare con armonia vincoli aerodinamici ed eleganza; un esercizio che, negli ultimi anni, ha creato risultati che hanno spesso lasciato interdetto il grande pubblico. Emblematico il caso della BMW, che un anno dopo la concept che ne anticipava le forme ha svelato la nuova suv elettrica basata sulla nuova piattaforma Neue Klasse.

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NUOVA, MA INCONFONDIBILMENTE BMW. Partiamo dal nome: Neue Klasse da un lato porta alla mente ricordi nostalgici (ricordate le BMW di Giovanni Michelotti? Senza il contributo del grande designer torinese, la Serie 3 e la Serie 5 difficilmente sarebbero le auto di successo che conosciamo oggi…), dall’altro crea attese che per essere soddisfatte richiedono un grande sforzo, se non addirittura un vero colpo di genio. Missione compiuta? Per capirlo, partiamo in quarta e cerchiamo di analizzare gli elementi più dirompenti nello stile della nuova BMW iX3. Pur essendo nativa elettrica, nel look l’auto non è poi così diversa dalle “sorelle” mosse da motori termici. Insomma, che è una BMW lo si intuisce lontano un miglio, al netto delle velleità stilistiche legate perlopiù ad aspetti grafici. Con questa vettura, gli stilisti della casa bavarese provano a parlare una lingua pressoché inesplorata, finora, in quel di Monaco di Baviera: quella del tech, che non necessariamente fa rima con i canoni d’eleganza che hanno contraddistinto alcune delle più apprezzate BMW degli ultimi venti-trent’anni.

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FORMA O FUNZIONE? QUESTO È IL DILEMMA… Il cofano alto e imponente, nonostante la mancanza di un motore a scoppio, si innesta in un un abitacolo che forma un secondo volume ben definito, lontano da soluzioni più aerodinamiche che, come nel caso delle rivali Tesla Model Y o Mercedes EQC, sfruttano l’assenza di vincoli meccanici. Anche l’angolo visibile tra il parabrezza e il tetto segue questa filosofia, rinunciando all’efficienza. Ma non sempre la forma prevale sulla funzione: i volumi sotto la linea di cintura, per esempio, vanno decisamente più d’accordo con le leggi della fisica. Scendendo un po’ più nel tecnico, si nota la scomparsa di quelle sezioni negative e concave che da anni caratterizzano le BMW in favore di superfici più semplici e massicce. Cosa peraltro non così rara, nelle auto elettriche.

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NOSTALGIA DEGLI ANNI ’70. Le forme spigolose delle BMW del recente passato non scompaiono del tutto e anzi finiscono per creare spigoli netti su superfici quasi piatte. Come il grosso arco che, intorno ai passaruota, disegna una piattina decisamente grande e, forse, fin troppo visibile. Due teorici enfatizzati e di vocazione puramente stilistica percorrono longitudinalmente la vettura e si inseriscono nella mascherina e tra le luci posteriori. La prima cosa che salta agli occhi guardando la BMW iX3, però, è un’altra. Si tratta della parte grafica. La mascherina (che, trattandosi di un’auto elettrica, non ha alcuna funzione di raffreddamento) non è più di taglia “XL”: sempre sdoppiata in due “griglie”, come vuole la tradizione del marchio, è ora è molto stretta e verticale (come nelle BMW dei primi anni ’70, nate sotto la guida di un altro designer italiano di grande fama: Ercole Spada) ed è contornata da un sottile bordo nero lucido che congiunge i fari. Avulso dal contesto in cui è inserito, il nuovo “doppio rene” potrebbe avere un suo perché, ma in un frontale così imponente qualche dubbio sul risulato d’insieme lo lascia. Quanto ai fanali posteriori, si estendono praticamente a tutta larghezza e propongono un tema, quello dei cosiddetti “slash”, già visto nelle auto di alcuni popolari marchi francesi (e persino italiani). In parole povere: ci sono tanti elementi e non sono banali, ma faticano un po’ a “parlarsi” tra loro.

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DENTRO, NIENTE ECCESSI. E gli interni? Con un’attenzione non comune a colori, materiali e scomposizioni dei volumi, mescolano spunti sportivi (basti guardare il particolarissimo volante a calice con quattro razze) ed eleganti; la logica sembra essere quella di togliere e non di aggiungere. Insomma, dimenticatevi le consolle piene di tasti e tastini delle BMW degli anni 90 e 2000: oggi il lusso si è convertito a un linguaggio più essenziale, seguendo l’imperativo del risparmio energetico (ed economico). Nota di merito: a differenza di quanto fanno quasi tutti gli altri, la casa bavarese ha optato per un display centrale di dimensioni tutto sommato “umane”, mentre il sottile cruscotto digitale abbraccia per intero la parte alta della plancia. 

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BISOGNA ANCORA FARCI L’OCCHIO. In definitiva, la nuova BMW iX3 segna sicuramente un cambio di rotta, ma il marchio sembra dover trovare ancora la sua nuova identità. Talvolta molti, forse troppi elementi in questa suv si inseriscono in uno stile che fa un po’ uno slalom tra richiami al passato e soluzioni di tendenza. Piacerà? Al pubblico l’ardua sentenza, a noi “addetti ai lavori” il tempo inevitabilmente necessario per metabolizzare i tanti spunti che questo nuovo corso stilistico intende raccontare.

Testo di Michele Albera 

LEGGI ANCHE: Così lo stile italiano ha reso immortali le BMW

 

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10 commenti su “BMW iX3: ci piaccia o no, serve tempo per capirla”
  • Dragonsnake ha scritto:

    Mah! Non posso dire che mi dispiaccia, anche perchè non è pasticciata come tante auto moderne. Ma mi chiedo se non ci si possa inventare qualcosa di nuovo invece di andare a rivangare il passato. Che senso ha un’elettrica con un cofano lungo come per ospitare un inesistente sei in linea e che poi quando parcheggi ti rompe e basta? Siamo nell’epoca dell’apparenza per l’apparenza? Le grandi auto univano forma a sostanza. E non basta una mascherina (che fra l’altro non serve piu da decenni per raffreddare il motore) per far preferire una bmw a una cinese senza passato e che però costa la metà

  • carburettor_guy ha scritto:

    Baaahhh, francamente non so che dire. Ci sono suv molto più brutte di questa, siamo d’accordo, ma se è questo lo stile che accomunerà le nuove BMW… direi che il titolo dell’articolo è azzeccato: ci andrà un po’ di tempo per digerirlo. Sicuramente è più bella di tante BMW recenti ma quelle degli anni 90-2000 erano di un altro pianeta. E non ne faccio solo solo una questione di stile, perché all’epoca di di sei cilindri in linea ce n’erano per tutti i gusti 🙂 PS Non ho capito se sarà solo elettrica, qualcuno lo sa?

  • SaveTheManual ha scritto:

    Meglio di alcune BMW del recente passato che sono veramente orrende ma ancora non ci siamo per i miei gusti. Il design o ti piace subito o difficilmente di piacerà poi. Comunque sono curioso di vederla su strada dove spesso l’impressione è diversa che in foto.

  • carburettor_guy ha scritto:

    Infatti macchine come la Serie 5 E39 o la Serie 3 E46 se avevi buon gusto ti convincevano a prima vista. Poi ci sono delle eccezioni secondo me, almeno nel caso della BMW. Per esempio trovavo orrenda la prima Serie 1 quando uscì, a metà anni 2000, ma vedendola più di vent’anni dopo l’ho rivalutata in positivo. Pur non avendo niente delle BMW della generazione precedente, che erano macchine molto più eleganti e proporzionate, è invecchiata decisamente bene. Magari non è bellissima, non ha quello stile immortale ecco, ma la vedi e ti chiedi: davvero ha 25 anni? Allora forse davvero il punto è sforzarsi di fare qualcosa che sia davvero nuovo, e non continuare a fare leva su un passato che tanto non può più tornare (sigh!).

  • SaveTheManual ha scritto:

    Buon per te a me quella Serie 1 che citi mi suscita ancora qualche disturbo intestinale.

  • carburettor_guy ha scritto:

    La E87? Bah, una 130i non la butterei via dai! Bella non è, lo ripeto, ma almeno ha personalità…

  • Dragonsnake ha scritto:

    Anche a me quella serie 1 non è mai piaciuta. Quando è uscita e anche dopo. Personale? Se non mi piace può avere anche cinque ruote e la forma a piramide ma la lascio lì. Poi va beh un sei in linea 3000 è sempre un bel motore, ma a sto punto meglio su qualunque altra bmw…

  • Marmittone ha scritto:

    Qualcuno mi spiega perché le fanno ancora elettriche? Sono serio. Perché continuano a fare auto che non venderanno e che saranno inadoperabili, care e eche non manterranno il valore.

  • carburettor_guy ha scritto:

    Beh quello ovvio, magari una bella 330 Ci E46, a parità di quotazione…

  • carburettor_guy ha scritto:

    Ma quindi solo elettrica?? Beh in ogni caso, da quel che si evince dall’articolo tutte le BMW, anche quelle con motore termico, avranno uno stile simile…

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