
Oggi la Porsche 956 potete mettervela al polso
La Porsche 956 era quella classica macchina che speravate di non vedere negli specchietti, ma la cosa succedeva di rado: generalmente era già davanti. La spettacolare arma di Stoccarda fu quasi inarrestabile ad inizio Anni ’80, con quattro successi filati alla 24 Ore di Le Mans e altrettanti titoli nel campionato mondiale Sport Prototipi tra il 1982 e il 1985. La REC Watches – che dal 2014 produce orologi “infusi” di storia – ha dedicato alla vincente Porsche un nuovo cronografo chiamato “956-106B”, a tiratura limitata e in due distinte versioni.


LA STORIA IN MANO. L’azienda danese fondata nel 2014 è famosa per realizzare orologi di design che abbelliscono il vostro polso con un pezzo di storia, letteralmente. Ogni cronografo infatti ha specifici componenti ricavati da telai, monoblocchi o carrozzerie di famose vetture da corsa, aerei, moto… un’idea davvero particolare per regalarvi un pizzico di passato. Nel caso della Porsche 956 la REC è riuscita a recuperare – non certo dallo sfascio locale – il pacco frizione della 956 telaio 106B, seconda a Le Mans nel 1985 e caratterizzata durante la sua carriera da due livree, una Canon (magnifica) e una della Liqui Moly.

LE COMPETIZIONI NEI DETTAGLI. Il design del 956-106B è sportivo e non troppo complesso, seppur pieno di rimandi alla storica Porsche: il quadrante con sfondo a nido d’ape richiama la struttura telaistica della 956, mentre il numero ‘374’ ricorda l’incredibile velocità toccata sul rettilineo de La Sarthe, lateralmente invece vediamo aperture simili alle prese d’aria del frontale. Il retro lascia parzialmente in vista il meccanismo, ma l’occhio si focalizza subito sul rotore, disegnato per essere il più simile possibile ai BBS dorati della 956.

UNA FRAZIONE DI 956 AD UNA FRAZIONE DEL COSTO. A seconda che scegliate la livrea Canon o Liqui Moly lo schema colori sarà rispettivamente argento, nero e rosso o argento, nero e azzurro, uno più sportivo, l’altro più sobrio. In entrambi i casi, sul piccolo quadrante superiore, vedrete il vostro pezzo di 956, un dischetto ricavato dal suo spingidisco originale. La produzione sarà limitata a 448 pezzi per la livrea Liqui Moly e a 508 pezzi per la livrea Canon della Richard Lloyd Racing, ad un prezzo unitario di 1836 dollari, poco più di 1.500 euro. Non pochi, ma temevamo peggio.




























