
Meccanica Lirica: l’inno di una Maserati che vuole tornare a splendere
Giovedì, 6 novembre 2025. Una data da ricordare, per la Maserati, che ieri ha ufficialmente inaugurato l’inizio della produzione a Modena, nella storica fabbrica di viale Ciro Menotti, della GranTurismo e della GranCabrio, che prima nascevano sotto le luci della catena di montaggio di Mirafiori, a Torino.

La gamma della Maserati al completo di fronte all’ingresso dello storico stabilimento modenese di viale Ciro Menotti
A CASA, IN OTTIMA COMPAGNIA. D’ora in avanti, la coupé e la cabriolet del tridente usciranno dagli stessi edifici anni ’30 in mattoni rossi che ospitano i moderni e avanzati reparti in cui nascono anche la supercar McPura e le hypercar GT2 Stradale e MCXtrema. Questo nuovo capitolo della storia della Maserati, naturalmente, ha un grande valore simbolico, ma anche industriale: l’augurio, dopo una crisi che si trascina da quasi due anni, è che la fabbrica possa tornare presto a lavorare a pieno regime, dando fiato alla ripresa dell’azienda.

Il simbolico taglio del nastro che sancisce l’inaugurazione delle linee da cui usciranno le Maserati GranTurismo e GranCabrio
ARTE E TECNICA, UN BINOMIO CHE SEDUCE. Insomma, la Maserati vuole voltare pagina. E vuole farlo in grande stile, con l’eleganza raffinata che la contraddistingue, come dimostrano i due esemplari unici di GranTurismo e GranCabrio svelati per l’occasione. Le auto si chiamano entrambe Meccanica Lirica e, nel nome e nei raffinati particolari che le connotano, rappresentano un’affascinante liaision tra due grandi tradizioni modenesi: i motori e l’opera.

Per svelare la GranTurismo Meccanica Lirica, la Maserati ha scelto il palcoscenico del teatro comunale di Modena, dove ha organizzato un’originale rappresentazione del Turandot, una delle opere più celebri di Giacomo Puccini
ORA IL V6 FA LA VOCE GROSSA. A Modena, si sa, la musica è di casa. Quella lirica, ma anche quella dei motori dei bolidi che hanno reso famosa in tutto il mondo la capitale della Motor Valley italiana. E a proposito di musica, quella prodotta dal V6 Nettuno delle GranTurismo e GranCabrio, ora, è più potente e graffiante. Merito di un nuovo impianto di scarico sportivo, di serie per le versioni Trofeo da 550 CV. Gli appassionati ringrazieranno e, forse, rimpiangeranno un po’ meno gli acuti irripetibili dei vecchi V8…

Maserati GranTurismo Meccanica Lirica
UNO SPETTACOLO, COME A TEATRO. Ma il rombo più accattivante è solo una delle tante chicche confezionate dagli stilisti e dagli artigiani del reparto Fuoriserie della casa: il profondo rosso multristrato della GranTurismo, per dire, è stato creato prendendo ispirazione da quello del sipario del teatro ottocentesco Pavarotti-Freni, il più elegante della città, mentre l’avorio scelto per la carrozzeria della “sorella” con il tetto in tela si rifà ai toni caldi delle colonne che si ergono ai lati del proscenio. I delicati toni dorati delle decorazioni che ornano le balconate e il soffitto, infine, si ritrovano nel grande tridente al centro della mascherina e in tantissimi altri dettagli esterni, incluso il bordo dei quattro cannoni di scarico.

Maserati GranCabrio Meccanica Lirica
RISPLENDONO DI BELLEZZA. Raffinatissimi, come del resto da tradizione, per il marchio, anche gli interni: i sedili sono rivestiti in Alcantara rosa antico e pelle color Borgogna e sui pannelli delle porte, rivestiti in un legno di gran pregiato, campeggia la scritta “Creata a Modena”. Così, con un pizzico di sano orgoglio e la consapevolezza di un grande passato da onorare e un grande futuro da costruire, la Maserati compie il primo passo per tornare a splendere.





















