Il rombo del V8 annuncia l’erede della Lexus LFA
Sono passati più di dieci anni da quando l’ultima delle 500 Lexus LFA ha lasciato la linea di produzione di Motomachi. Un decennio in cui quell’auto ha ottenuto lo status di leggenda, un “unicorno” tecnologico costruito quasi per orgoglio, più che per profitto. Il suo telaio in fibra di carbonio e, soprattutto, il suo V10 di 4,8 litri sviluppato con Yamaha, capace di un urlo che passava dal minimo al limitatore in sei decimi di secondo, l’hanno resa un’icona. Da allora, il mondo degli appassionati è rimasto in attesa, chiedendosi se la Toyota avrebbe mai avuto il coraggio di creare un’altra opera d’arte simile. L’attesa sembra finita, ma la risposta che sta arrivando è profondamente diversa. Le indiscrezioni, supportate da avvistamenti, non ci parlano di una Lexus LFA 2, ma di qualcosa di nuovo.
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PRIMA LA PISTA. Il nuovo bolide giapponese non dovrebbe nascere come elegante gran turismo stradale, ma potrebbe seguire una filosofia opposta, quella del “motorsport-first”: un’auto da corsa nata per la categoria GT3 del WEC e solo successivamente omologata per la strada. Il punto di partenza è il concept Toyota GR GT3 presentato al salone di Tokyo del 2022. Gli ultimi prototipi camuffati, avvistati al Nürburgring (completi di adesivi gialli che segnalano la presenza di un sistema ibrido) e al Goodwood Festival of Speed, confermano quella forma estrema: un cofano lunghissimo, un abitacolo arretrato e un’aerodinamica da competizione.

UN SUONO SELVAGGIO. Per gli scettici, le prove definitive sono emerse di recente. Se l’aspetto aggressivo, basso e largo, era già evidente nei prototipi, è la colonna sonora ad aver sciolto ogni dubbio. Brevi clip audio, emerse online e durante eventi ufficiali, hanno fatto sentire la voce della nuova supercar. Non è l’urlo acuto e melodico del V10 della LFA, ma un rombo gutturale, profondo, rabbioso. È un suono “selvaggio”, come lo ha definito lo stesso Akio “Morizo” Toyoda, che contrasta con l’eleganza del modello precedente. È innegabilmente il suono di un V8, che segna l’inizio di una nuova era. Lo potete sentire al minuto 43.38 del video qui sopra.

UN NUOVO LOGO. Le indiscrezioni raccolte online convergono tutte nella stessa direzione: l’erede della LFA non porterà il marchio Lexus, ma sarà il fiore all’occhiello della Gazoo Racing (GR), il marchio sportivo che la Toyota sta elevando a vera e propria divisione ad alte prestazioni, sulla falsariga di AMG per la Mercedes o M per la BMW. Il nome potrebbe essere semplicemente “GR GT”. Alcune voci, tuttavia, suggeriscono che il marchio Lexus potrebbe ancora essere utilizzato in mercati specifici come quello nordamericano, dove si vocifera il nome “LFR” per mantenere un legame con la sua antenata spirituale.

POTENZA DA HYPERCAR. I report più accreditati, provenienti da fonti giapponesi, parlano di un 4.0 V8 biturbo di nuova concezione, sarà accoppiato a un potente sistema ibrido, attingendo a piene mani dall’esperienza del team WEC. La potenza totale? Le voci più insistenti parlano di una potenza di sistema combinata tra i 900 e i 950 cavalli, un salto notevole rispetto ai 560 CV della LFA. Questa supercar non sarà solo un omaggio al passato, ma una vera dichiarazione di guerra alla concorrenza europea. L’attesa, comunque, è quasi finita: le ultime indiscrezioni indicano una presentazione ufficiale imminente, forse già entro la fine del 2025, con un debutto pubblico al Tokyo Auto Salon di gennaio 2026.


















