
La Fiat 126 turbo di questo ragazzo sarà una Hot Wheels
Cambio manuale, motore e trazione posteriori e un peso a vuoto sui 600 kg. Sembra l’identikit di una supercar d’altri tempi, ma è quello della Fiat 126, l’erede della mitica 500 venduta in milioni di esemplari. Il suo piccolo bicilindrico raffreddato ad aria forniva 23 cavalli, abbastanza per fare breccia nei cuori degli appassionati. Specialmente quelli polacchi, che queste simpatiche scatolette si divertono a modificarle da cima a fondo.

PIÙ È “PAZZA” E MEGLIO È. Ed è proprio polacco, il proprietario di questa Fiat 126 Bis destinata alla fama mondiale, ora che Pavel Czarnecki ha vinto l’ambito primo premio dell’Hot Wheels Legends Tour. Ma di cosa si tratta? Per farla breve, il famosissimo marchio di automobiline gira il mondo in cerca delle vetture più assurde e strampalate da riprodurre in scala 1:64. Beh, la 126 di Pavel è stata scelta, e capire perché non è difficile: è stata a dir poco stravolta e trasuda da ogni poro tutto il fascino delle vetture da rally del gruppo B.

UN LAVORACCIO, MA NE VALEVA LA PENA. Agli uomini della Hot Wheels sono servite 2500 ore di lavoro (più 800 ore di stampa 3D), ma il risultato è notevole e rende sicuramente onore all’elaborazione di Pavel, che ha allargato di quasi mezzo metro la sua Fiat 126 e l’ha resa più “cattiva” con sospensioni rasoterra, immense prese d’aria, cerchi scomponibili, fari marchiati Hella, roll-bar e un alettone gigantesco, il tutto impreziosito da una livrea che ricorda quella della Martini Racing.

Pavel Czarnecki e la sua “cattivissima” Fiat 126 da 200 CV
FA PAURA PERSINO A UNA PORSCHE. Ma Pavel non si è limitato all’estetica, ha anche messo le mani sotto il cofano. Dietro l’abitacolo scalpitano 200 CV, forniti dal 1.4 di una Uno Turbo seconda serie che al posto del turbo originale ne ha uno di una Nissan 200SX, per un rapporto peso/potenza migliore di quello di una Porsche Boxster GTS. Premio meritato, non c’è che dire!





















