Ferrari F50

Una Formula 1 per la strada. Così, in modo semplice e inequivocabile (e con un pizzico di sano orgoglio), la casa di Maranello descrive la Ferrari F50. Erede della mitica F40, che negli anni ’80 contribuì ad alimentare la “febbre” per le auto da sogno, facendo innamorare gli appassionati di tutto il mondo, alla metà del decennio successivo questa supercar dalla linea mozzafiato ne alzò il già elevatissimo tasso tecnico con un raffinatissimo mix di materiali compositi e tecniche costruttive derivati dalle competizioni. Dell’antenata, la Ferrari F50 manteneva l’impostazione di base, con il cofano corto e spiovente e, dietro l’abitacolo biposto, collegato alle sole ruote posteriori, il motore: un feroce 4.7 V12 con cinque valvole per cilindro derivato direttamente dal 3.5 che muoveva la F1-90 che nella stagione di Formula 1 1990 ottenne sei vittorie con Alain Prost e Nigel Mansell. Il dodici cilindri aveva “solo” 40 cavalli in più rispetto al V8 biturbo della F40, ma li sprigionava in maniera più fluida e, abbinato a un telaio e a sospensioni più raffinate, consentiva alla F50 di rifilare ben quattro secondi all’antenata sul giro secco nella pista di prova di Fiorano. Prodotta in soli 349 esemplari, la Ferrari F50 oggi vale una vera fortuna: per averne una, bisogna staccare un corposo assegno a sei zeri.