Fiat 124 Sport Spider

Simbolo della casa torinese e della “dolce vita” degli anni ’60, la Fiat 124 Sport Spider è una delle sportive a due posti con la capote più famose al mondo. Svelata nel 1966 al salone di Torino, la versione spider della 124, da cui ereditava la base meccanica con motore anteriore e trazione posteriore, è rimasta sulla breccia fino al 1985, aggiornandosi nel corso della sua lunga e fortunata carriera (nel 1969 fu presentata la seconda serie e quattro anni più tardi la terza) e facendo breccia nel cuore di moltissimi appassionati (dal 1968 anche negli Stati Uniti, dove insieme alle Alfa Romeo Giulietta Spider e Duetto, ancora oggi, è la spider all’italiana per eccellenza). La linea firmata Pininfarina, slanciata ed elegante, è opera di Tom Tjaarda, mentre il piglio brillante si deve a un 1.4 alimentato da un carburatore a doppio corpo, i cui 90, pimpanti cavalli sono in grado di spingere questa affascinante sportiva col tetto in tela sul filo dei 170 orari. Discorso a parte merita la Abarth rally del 1972, ossia la variante ad alte prestazioni della Fiat 124 Sport Spider con motore 1.8 da 128 CV sulla base della quale il reparto corse della casa sviluppò l’auto da corsa protagonista nei rally degli anni ’70 e ’80. Impossibile non riconoscerla al primo sguardo: ha il tetto rigido e il cofano anteriore nero opaco, mentre sotto la “pelle” nasconde raffinate sospensioni posteriori a ruote indipendenti in luogo dell’assale rigido dei modelli standard e, a richiesta, il differenziale autobloccante.