Maserati 3200 GT
Quotazione da 34.000 € a 50.000 €
Nata nel 1998 dalla matita di Giorgetto Giugiaro, la Maserati 3200 GT è l’ultima erede dell’epopea delle mitiche Biturbo, vetture dal fascino indiscusso, rimaste famose per la brutalità dei loro potenti motori sovralimentati, ma anche per l’affidabilità, non certo a prova di bomba, dei primi esemplari. Rispetto all’antenata degli anni ’80, tuttavia, la 3200 GT è un’auto assai più moderna e robusta. E nella quale – benché sotto il cofano pulsi un “cuore” al 100% Maserati, un V8 biturbo con 368, scatenati cavalli derivato da quello della Shamal – si sente la “mano” della Ferrari, a cui la Fiat aveva affidato la gestione della casa del Tridente, che aveva rilevato da Alejandro De Tomaso nel 1993. Con la sua grintosa e filante carrozzeria e un lussuoso e super accessoriato abitacolo 2+2 che profuma d’Italia in ogni angolo, la Maserati 3200 GT ha superato a pieni voti la prova del tempo: è, a detta di molti esperti, una delle sportive più belle della sua epoca, e il suo fascino cattura il cuore e gli occhi degli appassionati ancora oggi. Se i sottili fanalini posteriori a forma di boomerang sono una firma inconfondibile, di questa seducente berlinetta all’italiana lasciano a bocca aperta le proporzioni e l’armonia tra le morbide e muscolose superfici del corpo vettura, che i designer – della Pininfarina prima e della Maserati poi – hanno riproposto, reinterpretandole in chiave più moderna, nella definizione dell’erede della 3200 GT, la Granturismo. Della 3200 GT nel 2001 la Maserati allestì una serie speciale, immediatamente riconoscibile per i cerchi in lega di 18’’ color grigio fumo: battezzata “Assetto Corsa”, come lascia intendere il nome era una Maserati 3200 GT più “sbilanciata” verso la sportività, grazie a sospensioni ribassate di 15 millimetri e a tutta una serie di affinamenti che ne miglioravano la maneggevolezza e la frenata nella guida più decisa.
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