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Maserati Granturismo

Maserati Granturismo

Quotazione da 37.000 € a 130.000 €

Con la Maserati Granturismo, apparsa per la prima volta sotto i riflettori del salone di Ginevra nel 2007, rimasta in produzione fino al 2020 e sostituita nel 2022 da un modello completamente nuovo, la casa emiliana ha offerto una delle più felici e riuscite interpretazioni sul tema delle GT all’italiana. Quella vettura dal fascino unico e mossa da potenti motori a otto cilindri s’inserisce in una lunga tradizione di sportive a due porte che, sotto il segno del tridente, affonda le proprie radici nella seconda metà degli anni ’40, quando la Maserati cominciò la propria avventura come costruttore di automobili stradali con la berlinetta A6 1500. La bella carrozzeria firmata Pininfarina veste con eleganza il pianale a motore anteriore e trazione posteriore (ma con passo accorciato, a tutto vantaggio della maneggevolezza) della berlina Quattroporte, mentre il sontuoso abitacolo dallo stile classico è foderato con materiali di pregio come l’Alcantara e la pelle Poltrona Frau. Il motore è 4.2 V8 con 405 CV di derivazione Ferrari: leggermente “addolcito” ma comunque vigoroso nell’erogazione, è accoppiato a un cambio automatico sequenziale a sei rapporti o, in alternativa, a una trasmissione robotizzata (sempre a sei marce). Lo schema delle sospensioni prevede all’anteriore un doppio braccio oscillante e al posteriore un multilink. Di tutto rispetto le prestazioni, con una punta massima di 285 km/h e uno scatto da 0 a 100 km/h in 5,2 secondi. Nel 2008 la gamma si amplia con la Maserati Granturismo S, un po’ più cattiva nel look e con sotto il cofano un 4.7 V8 da 440 CV (sempre di provenienza Ferrari) che in quel periodo muove anche la 8C Competizione, la super sportiva dell’Alfa Romeo basata proprio sulla coeva berlinetta della casa del tridente. I 35 cavalli in più si traducono in una velocità massima di 295 km/h e in uno scatto sullo “0-100” più rapido di 3 decimi di secondo. L’impianto di scarico guadagna le valvole by-pass che, premendo il tasto “sport”, rendono il sound del motore ancora più aggressivo. Nel 2010 al Motorshow di Bologna debutta la Maserati Granturismo MC Stradale: derivata dalla versione da corsa impiegata nel campionato monomarca dedicato al modello, è più leggera di 110 kg rispetto alla versione S e il suo V8 guadagna 10 CV, raggiungendo quota 450 CV. I cavalli diventano 460 nel 2013, grazie a una diversa messa a punto del motore che la casa del Tridente aveva realizzato l’anno prima per la versione Sport, capace di “bruciare” lo “0-100” in 4,7 secondi e di allunghi mozzafiato oltre la soglia dei 300 km/h.

Leggi anche: Maserati Granturismo: la rivoluzione sotto la pelle

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