Mazda MX-5 (NA)

È la spider più venduta di sempre e da trent’anni è sinonimo di piacere e divertimento di guida con il vento tra i capelli. Bastano questi indizi per mettere a fuoco quell’icona automobilistica mondiale che è la Mazda MX-5, che in patria si chiama Eunos Roadster ma ai quattro angoli del pianeta è conosciuta anche con il nome di Miata con cui la casa giapponese la vende negli Stati Uniti. Lanciata nel 1989 e oggi giunta alla sua quarta generazione, la Mazda MX-5 è riuscita come poche altre auto nel non facile compito di rimanere sempre fedele al suo “spirito” originario: quello di una spiderina ispirata alle sportive scoperte inglesi degli anni ’60, con, sotto il cofano, un grintoso motore a quattro cilindri che sembra la fotocopia del mitico bialbero Alfa Romeo. Il modello di Mazda MX-5 più radicato nell’immaginario degli appassionati resta il primo, quello siglato NA e contraddistinto dai fari retrattili, due “occhioni” che, volendo, si possono spalancare anche senza accendere le luci, creando quella che, col tempo, è diventata una firma inconfondibile, nonché un sinonimo di pura gioia di guidare. Merito di un look accattivante, ma anche di un perfetto bilanciamento dei pesi e di un cambio dalla precisione chirurgica che fa la gioia degli sportivi. Lunga meno di quattro metri, la Mazda MX-5 NA ferma l’ago della bilancia sotto la tonnellata e al lancio è mossa da due 1.6, uno con 90 e l’altro con 115 CV: nessuno dei due ha spiccate doti di sportività, ma entrambi spingono con una buona dose di brio e una colonna sonora che, sopra i 5000 giri, rende la guida ancora più appagante. Nel 1994 la gamma della MX-5 si amplia con l’introduzione di un 1.8 da 131 CV: le versioni che lo montano sono dotate anche del doppio airbag e, su alcuni mercati, di un differenziale autobloccante che in curva aiuta a scaricare meglio la potenza sulle sole ruote posteriori. La scocca, di per sé non rigidissima, nelle 1.8 è rinforzata sia nella parte anteriore che in quella posteriore. Della Mazda MX-5, poi, non si contano le versioni speciali, vere chicche oggi ambitissime dai collezionisti. Nel Regno Unito, per esempio, la Mazda ne allestì una coi colori verde-arancio del team Mazdaspeed che nel 1991 vinse la 24 Ore di Le Mans con la mitica 787B. L’ultima NA, venduta nel 1998, quand’ormai il modello di seconda generazione cominciava ad affacciarsi sul mercato, è la Berkeley in edizione limitata, destinata al solo Regno Unito.