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Suzuki

Quando pensi a Suzuki, pensi a moto velocissime e, se sei “diversamente giovane”, a motociclette con motori a due tempi cattivissimi e fumanti. Ma la casa vuol dire anche molto altro. La casa giapponese comincia nel 1908 a produrre macchinari per l’industria tessile e, per la verità, fa anche un pensierino alle auto prima della Seconda Guerra Mondiale, che, però, azzera qualsiasi prospettiva in questo senso. Così bisogna saltare al 1952. Dopo la riscostruzione post bellica l’azienda riprende l’impegno nel tessile e mette in produzione anche il suo primo veicolo da trasporto: una bicicletta a motore. E il successo è tale che già nel 1955 le viene affiancata la prima auto: una superutilitaria con motore a due tempi e trazione anteriore, che fa un po’ il verso alla Mini. Così la Suzuki si specializza nelle vetture di piccole dimensioni, anche se diversifica i suoi settori di competenza producendo anche motociclette e motori marini e fuoribordo. Una delle sue piccole auto di maggior successo è la SJ degli anni ’80, che lancia la moda delle fuoristrada “tascabili”. E poi si lancia con determinazione nel settore dei suv con prodotti di grande successo come Vitara, Rav4 e SX4. Mentre i modelli di maggiori dimensioni sono realizzati in collaborazione con la Toyota. Ma nel suo piccolo, la Suzuki non trascura neppure le competizioni, a va a vincere per tre volte la cronoscalata più famosa del mondo - la Pikes ’Peak – nel 1995, 2007 e 2008.

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