La Trattativa – Quando Ford, Alfa Romeo e Fiat provarono a comprare la Ferrari

Artefice dell’opera omnia su Enzo Ferrari, Ferrari Rex, e di Presunto Colpevole, Luca Dal Monte prosegue la serie delle sue opere, dalla completezza di un saggio ma dalla lettura relativamente leggera che un romanzo impone, con La Trattativa, edito da Minerva. Il sottotitolo “La vera storia di come Ford, Alfa Romeo e Fiat cercarono di acquistare la Ferrari e come solo una ci riusci” dice molto ma non tutto sul contenuto delle 256 pagine di cui si compone, perché è necessario conoscere almeno un po’ del “dietro le quinte” della realizzazione del volume per capire a fondo l’importanza dell’opera. Per prima cosa, si tratta di un libro reso possibile dalla catalogazione e digitalizzazione di molti documenti storici della Ford Motor Company, avvenuta un paio di anni fa e di cui Dal Monte ha avuto rapidamente la disponibilità per ricerche e approfondimenti che avrebbe già desiderato pubblicare ai tempi di Ferrari Rex, se solo a Dearborn all’epoca li avessero opportunamente ordinati e archiviati. Un’altra fonte fondamentale è rappresentata da una serie di preziosi documenti riservati che, rilevati dal collezionista Corrado Lopresto un anno fa o poco più, sono stati resi disponibili e pubblicabili a Dal Monte subito dopo averne ottenuto autorizzazione: carteggi inediti e corrispondenze tra l’allora Presidente dell’Alfa Romeo Giuseppe Luraghi e lo stesso Enzo Ferrari ma anche con Gianni Agnelli e la direzione generale dell’IRI, grazie ai quali è stato possibile ricostruire le “avances” condotte prima da Alfa Romeo e poi da Fiat per la compartecipazione prima e l’acquisto in seguito della Casa di Maranello. 

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DAL TENTATIVO DELLA FORD ALLA MOSSA CONCLUSIVA DELLA FIAT. In breve, Ford muove le prime mosse nel 1963, ma al momento di definire le condizioni finali dell’accordo di compartecipazione (Ferrari sarebbe disposto a cedere la guida del “ramo d’azienda” dedito alla produzione di auto di serie ma non la direzione della Scuderia che porta il suo nome) da Modena ci si ritrae, quando si è fatto chiaro il destino per il Drake, estromesso anche dalla gestione delle attività in pista. Poi entra in scena l’Alfa Romeo, con una visita “tattica” di Enzo Ferrari a Giuseppe Luraghi fatta di allusioni che il numero 1 del Portello non coglie. Ne segue solo nel 1968 una “cordata” Fiat-Alfa Romeo per rilevare una parte della Ferrari, con i consueti limiti legati alla gestione sportiva che il Drake non vuole mollare, ma sarà nel 1969 che Gianni Agnelli, muovendosi da solo e rompendo così l’accordo con l’Alfa Romeo (che nel frattempo aveva rivelato il progetto dell’Alfasud per andare a infastidire la Fiat nel segmento delle vetture di categoria medio-inferiore, abituale feudo Fiat), andrà ad acquisire la metà della Ferrari, completando l’acquisto nel 1988, alla scomparsa di Enzo Ferrari, con il solo 10% che rimane nelle mani di Piero Lardi Ferrari.

20° anniversario Gianni Agnelli

COMUNICAZIONI LENTE E… L’INTERVISTA FANTASMA. Un volume che si legge tutto d’un fiato e nel quale si colgono almeno tre curiosità. La prima: i tempi di diffusione delle comunicazioni, lunghi settimane o mesi, negli Anni Sessanta, quando oggi, merito degli smartphone, di internet e del Wi-Fi, viaggiano in tempo reale. La seconda: l’intervista “inventata” di Lino Manocchia a Henry Ford II apparsa venerdì 7 ottobre 1966 sul quotidinano sportivo bolognese Stadio sugli approcci della Casa americana alla Ferrari per l’acquisizione di Maranello, quasi sicuramente commissionata dal Drake per risvegliare l’attenzione della Ford e di altre Case automobilistiche verso l’acquisto della Ferrari. La terza: la descrizione minuziosa che gli uomini di Ford riportano di Enzo Ferrari dopo i loro viaggi a Maranello, relativa agli aspetti fisici, caratteriali e finanziari, tra cui le definizioni “non ricco”, “non irragionevole o difficile”, e un accenno ai “rischi collegati alla sua difficile personalità”. 

Montblanc Great Characters Enzo Ferrari Edition -Lifestyle (4)

TANTI DOCUMENTI INEDITI, FINO A POCHI ANNI FA INDISPONIBILI. La Trattativa fa quindi luce per la prima volta su aspetti inediti della storia di Enzo Ferrari e della Ferrari stessa, grazie soprattutto a documenti resisi disponibili anni dopo la realizzazione di Ferrari Rex da parte dello stesso autore e che aiutano a capire un po’ di più della vita e della personalità del Drake. Già da sessantenne preoccupato della sua salute, della mancanza di un erede in età matura per cedergli la direzione dell’azienda e alla fine soddisfatto di aver venduto e quindi ricevuto un mucchio di soldi da quella Fiat che non lo aveva assunto, nonostante le raccomandazioni di mamma Adalgisa, nel novembre del 1919.

La Trattativa
Luca Dal Monte
Edizioni Minerva
256 pagine
Prezzo: 20 euro

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