20 anni dopo, la Veyron non smette di stupire
Volete sentirvi vecchi? Bene, la Bugatti Veyron ha compiuto vent’anni. Sembrava ieri quando da ragazzini eravamo rimasti basiti di fronte ai suoi numeri: 1.001 cavalli, 1.250 Nm di coppia, sedici cilindri, dieci radiatori, 407 km/h di velocità massima e lo stesso consumo di benzina di un carro armato Abrams. È lei ad aver dato vita alla razza delle hypercar, ed ora è così ‘anziana’ che volendo potreste registrarla come veicolo d’epoca. Dopo una gestazione più lunga di un movimento tettonico la Veyron comincia la sua commercializzazione nel 2005: per ogni esemplare prodotto il gruppo VW perde milioni… ma riscrive la storia.
FESTA GRANDE. In concomitanza con il Bugatti Festival – che celebra l’anniversario di Ettore Bugatti e il 116° anno del marchio – la casa francese ha festeggiato il compleanno dell’hypercar, richiamando a Molsheim numerosi proprietari di Veyron, tutti più che entusiasti di partecipare a tale evento. Veyron 16.4 coupé, Grand Sport, Grand Sport Vitesse, one off su commissione e via dicendo, nella regione dell’Alsazia – al confine con Svizzera e Germania – si è radunata la crème de la crème della fuoriserie francese.
ITINERARIO STORICO-EMOTIVO. I festeggiamenti sono stati in puro stile Bugatti: un brindisi allo sfarzoso Chateau Saint Jean di Molsheim e poi via, alla scoperta delle Vosges Mountains, delle sue vedute, della sua storia e delle sue strade, a malapena in grado di contenere le prestazioni dell’elegante missile francese. Rientrati al castello i partecipanti sono stati coccolati da cocktail e banchetti sontuosi, mentre l’Opera di Strasburgo si esibiva in tre atti dedicati alla figura di Ferdinand Piech, mente dietro alla Veyron.
IL PUNTO ZERO. La mattina seguente Molsheim è scossa da numerosi W16 quadriturbo che si avviano, diretti nel cuore dei festeggiamenti per un pranzo sempre regale e sempre in ricordo di Bugatti e del suo marchio, fino al pomeriggio. Tre giorni all’estremità della Francia per ricordarci le capacità da trasformista della mitica Veyron: ottima GT nei trasferimenti, caccia supersonico quando affondate il pedale destro, senza mai perdere il suo aplomb. Dopotutto lei è la madre di tutte le hypercar, un aspetto da celebrare sempre, che siano o meno i suoi vent’anni di vita.
