Alfa Romeo 159 ‘Alfetta’: il ritorno a Silverstone

Alfa Romeo 159 ‘Alfetta’: il ritorno a Silverstone

Vi suggerisco di gustarvi questo video: quelli in bianco e nero, con i commenti d’epoca, sono strepitosi per il loro modo di restituire il senso di un mondo che non c’è più. E di quello che è diventato. Il 13 maggio del 1950 l’Alfa Romeo vinceva per la prima volta in F.1. E soprattutto per la prima volta, la neonata formula, aveva un vincitore: il Biscione. Si trattava della GP Tipo 158 ‘Alfetta’, che Giuseppe ‘Nino’ Farina guidò in quella giornata trionfale. L’Alfetta, progettata nel 1938 e dotata di un motore 1,5 litri in linea 8 sovralimentato, vinse nel 1950 11 gare su 11 (inclusi gli appuntamenti non valevoli per il Campionato del Mondo) e Nino Farina divenne il primo Campione del Mondo di F.1. Anche nel 1951 l’Alfa Romeo riuscì nell’impresa di riaggiudicarsi il Titolo Mondiale di F.1, con l’Alfetta 159 di Juan Manuel Fangio. Lo scorso week end, quella stessa auto è tornata sul tracciato amico, guidata da un altro eroe dei nostri tempi: Kimi Räikkönen. Che naturalmente immagino impassibile, persino di fronte a questo memorabile festeggiamento.

NASCE LA FORMULA 1. Le auto di quegli anni erano sostanzialmente vetture costruite prima della Seconda guerra mondiale: nel caso dell’Alfa Romeo si trattava dell’evoluzione di una monoposto – l’Alfetta 158 appunto – nata nel 1938, sopravvissuta alle vicissitudini del conflitto letteralmente sopravvissuti al conflitto, perché nascoste in una fattoria, sotto una finta catasta di legna. A spingerle c’era un otto cilindri in linea in lega leggera, collocato anteriormente e sovralimentato con compressore. Il cambio era integrato nel gruppo differenziale ed era sull’asse posteriore. La potenza della prima versione era di 195 cv. Nelle stagioni ’47 e ’48 l’Alfa Romeo affinò quei modelli per poi ritirarsi nel 1949 e prepararsi per il 1950: la prima stagione del Campionato del mondo di Formula 1. La potenza salì a 350 cv e la velocità era di circa 290 all’ora. La prima gara si svolse a Silverstone e l’Alfa Romeo si aggiudica il primo GP della storia, davanti a Re Giorgio VI e alla Principessa Elisabetta, futura Regina d’Inghilterra. Il Sovrano, al termine della gara, si complimenterà con la squadra Alfa per il successo conseguito.

DOPPIETTA, POI STOP. Nella stagione 1951, l’Alfa Romeo decise di correre con uno sviluppo della 158: la vettura si trasforma così in GP Tipo 159. Il propulsore fu spinto a 425 cv a 9300 giri/min, con picchi di 450 cv e velocità massime che superavano i 300 km/h. La trasmissione e i freni erano stati adeguati, il telaio rinforzato e la configurazione della carrozzeria modificata . Prima dell’ultima gara Farina aveva vinto due gare e Fangio tre. Vincendo il GP di Spagna, l’argentino venne incoronato Campione del Mondo. Poi, dal 1952 l’Alfa Romeo decise di ritirarsi dalla F.1 per concentrarsi sulla produzione di serie: al Portello dovevano concentrare le risorse su quella che sarebbe stata la ‘Giulietta’. L’Alfetta celebrata nell’ultimo GP di Silverstone, guidata da Iceman, è del Museo Alfa Romeo di Arese ed è stata una grande emozione metterla in moto per il check pre-giro d’onore come si può evincere dalle foto documentali.

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  • F1 - GREAT BRITAIN GRAND PRIX 2019
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