Aston V12 Speedster: dodici cilindri en plein air

Aston V12 Speedster: dodici cilindri en plein air

Negli ultimi anni, le moderne interpretazioni della carrozzeria barchetta in chiave super esclusiva si sono moltiplicate: diventando trend. Specie – e questo va ricordato – dopo l’arrivo della Dallara Stradale: è stata quella aerocar a ricordare al mondo che questa configurazione di carrozzeria è la regina del rapporto uomo-macchina. Così dopo la biposto di Varano de’ Melegari, le recenti Ferrari SP1 e SP2 e la McLaren Elva, al mancato Salone di Ginevra 2020 è stata (diciamo così) presentata la nuova V12 Speedster. 88 esemplari a un prezzo di partenza di circa 900mila euro per una barchetta V12 unica nello stile tanto quanto sotto alla carrozzeria.

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FORME INEDITE. La casa di Gaydon per quest’ultima creazione si è lasciata ispirare nelle proporzioni dalla concept CC100 Speedster del 2013 e dall’Aston Martin DBR1 la vincitrice della 24 Ore di Le Mans del 1959, ma la V12 Speedster guarda al futuro dell’Aston Martin interpretando in maniera originale gli elementi di design dell’ultima Vantage e della DBS Superleggera. La carrozzeria è in fibra di carbonio così come molti elementi dell’abitacolo, che è diviso da un ponte che collega l’anteriore al posteriore della vettura. I cerchi da 21” per tutte e quattro le ruote sono forgiati e ispirati alle competizioni nella chiusura di tipo monodado.

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CHASSIS IBRIDO. Per montare sotto al lungo cofano anteriore il dodici cilindri biturbo da 700 cavalli abbinato al cambio automatico ZF a otto rapporti, la V12 Speedster sfrutta su un inedito telaio in alluminio costituito dalla ‘fusione’ di quello utilizzato dalla Vantage e dalla DBS Superleggera. Il reparto sospensioni è composto da quadrilateri sovrapposti all’anteriore e uno schema multi-link al posteriore con ammortizzatori a controllo elettronico regolabili a seconda della modalità di guida selezionata. L’impianto frenante è di tipo carboceramico con dischi da 410 mm davanti e 360 mm dietro. Anche lo scarico con due terminali centrali è originale per la vettura: è realizzato in acciaio ed è più rumoroso che sulle altre GT inglesi. L’Aston Martin V12 Speedster accelera da 0 a 100 km/h in 3”5 e raggiunge la velocità massima autolimitata di 300 km/h.

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