Cinque cose che vi siete persi della Monterey Car Week

Cinque cose che vi siete persi della Monterey Car Week

UN EVENTO DA NON PERDERE. Settimana di ferragosto, quasi tutti spalmati sulle brandine delle spiagge o a cercare refrigerio tra le montagne. Non vale però per gli appassionati d’auto di mezzo mondo, che proprio in quei giorni si danno appuntamento in California per la Monterey Car Week o, come tutti la chiamano, la Car Week. Se seguite un po’ la scena automobilistica la mente va ai campi da golf di Pebble Beach, dove si tiene da 69 anni il celebre Concorso di Eleganza. Attenzione però, c’è molto di più di questo: Monterey e le cittadine circostanti per una settimana diventano il centro del mondo automobilistico e offrono tour in auto d’epoca alla portata di tutti, scorribande (molto educate per la verità) di auto esotiche per le vie del centro, aste di mezzi molto spesso unici, eventi di marchio organizzati dalle case e feste ancor più esclusive. Ecco cinque cose curiose che da ricordare della Car Week 2019.

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I SALDI ESTIVI DELLE ASTE. Le grandi aste di auto d’epoca sono eventi per stomaci forti e portafogli adeguati. Tuttavia l’opinione degli addetti ai lavori è che quest’anno a Monterey le vendite non siano andate così bene; avreste potuto ad esempio accaparrarvi una Aston Martin Virage Coupé del ’92 per poco più di ventimila euro (qualcuno ha pagato di più per i soli disegni costruttivi della DB4). Naturalmente ci sono articoli che non sentono crisi di sorta, come una Mercedes SL Pagoda venduta a quasi 220.000 euro o la DB5 di James Bond (con tanto di gadget da spia) a oltre sei milioni; tuttavia anche noi comuni mortali abbiamo potuto sognare, almeno per questa volta. Qualcuno invece è rimasto scottato, come il venditore della controversa Porsche Type 64 del 1939 (foto qui sopra) che, protagonista di un siparietto di rilanci farlocchi piuttosto imbarazzante per la casa d’aste RM Sotheby’s, è rimasta invenduta.

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LA HYPERCAR MULTIETNICA. Vedere la nuova creatura di W Motors (Emirati Arabi, l’azienda che ha prodotto la Lykan vista all’opera in Fast & Furious 7) protagonista di Concorso Italiano (foto qui sopra), una celebrazione in grande stile della creatività automobilistica tricolore, ci ha spiazzato. Molto presto però abbiamo capito il perché: il missile terra-aria da 800 cv e oltre 400 km/h di velocità di punta del visionario Ralph Debbas è costruito a Torino da Magna Steyr ed è nato dalla matita della StudioTorino di Alfredo Stola, vantando quindi un legame forte con l’Italia. Completano questa ricetta multiculturale, già apprezzata dalla critica a Goodwood qualche mese fa, telaio e motore prodotti in esclusiva dalla tedesca Ruf, che non ha bisogno di presentazioni.

IL RESTOMOD PER HYPER-COWBOY. Che gli americani siano ossessionati dai mezzi grandi non è un mistero, ma il pick-up finto vecchio di Desert Power Wagon è un inno al gigantismo. Basta prendere la scocca di un Dodge anni 50 e aggiungere un motore diesel Cummins da 6 litri. 400 ore (e più di 300mila euro) dopo ci si trova in mano un bestione extra lusso da quattro posti in grado di rubare la scena persino al VelociRaptor 6X6 di Hennessey. Esagerato ma bellissimo, dal punto di vista costruttivo e delle finiture uno dei restomod più interessanti visti alla Car Week. Difficile però immaginarlo nell’Area C a Milano o per le strade di Sorrento, sicuramente più a suo agio in Arizona.

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IL FASCINO DELL’ESOTICO. La Car Week non è solo auto d’epoca e collezionisti senza emozioni; la penisola di Monterey viene presa d’assalto anche dagli appassionati di auto esotiche. Ed è così ad esempio che ci si trova in coda nella via principale di Carmel-by-the-Sea in mezzo al popolo della Fuel Run, una specie di Cannonball da Malibu a Monterey che coinvolge supercar come Pagani Huayra o Lamboghini Countach, ma anche oggetti meccanici (relativamente) più abbordabili come le ultime Bmw M4 o Mercedes C63 Amg. Passione per le auto ai tempi di Instagram insomma, con in più un debole per le targhe personalizzate. La versione statica di tutto questo è il McCall’s Motorworks Revival, una celebrazione delle auto uniche, nuovissime, ma anche d’epoca o restomod, contornate dai jet del terminal dei voli privati dell’aeroporto di Monterey. Sicuramente l’evento più esclusivo ed elegante della Car Week.

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ROTTAMI IN MOSTRA. Chi ha detto che la Monterey Car Week è solo per auto elitarie e senza macchia? Uno degli eventi più affascinanti della settimana è certamente il Concours d’Lemons, il concorso-parodia per macchine in condizioni pietose, modelli tremendamente sfortunati o semplicemente addobbati in maniera folle. Con tanto di giuria, molto corruttibile, e classi di concorso. Corrisponde ad andare a Villa d’Este con la Duna o col furgoncino dell’idraulico, ovvero l’essenza più pura della passione per le auto. Geniale, vero? Unica cosa, prima di salire a bordo di una delle macchine del concorso per un giro sono caldamente consigliati antitetanica e testamento: sulla scadenza della revisione nessuno garantisce.

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