Come sopravvivere al weekend/17. Tutti a scuola

Come sopravvivere al weekend/17. Tutti a scuola

PIÙ SICURI CON DE ADAMICH. Italiani popolo di piloti, certo. Ma quando si tratta di guida di tutti i giorni, del casa-ufficio urbano, di una lunga tirata autostradale o di un giro tra i passi di montagna capita spesso di vedere gente che impugna il volante a casaccio, traiettorie naïve e cambi marcia strazianti. La ripartenza della vita dopo il Covid-19 potrebbe essere quindi la scusa per un bel corso di guida sicura, in pista e con tutte le sicurezze del caso. Tra le scuole che offrono questi corsi c’è anche il Centro Internazionale di Guida Sicura di Andrea De Adamich che dal 1991 ha a calendario quattro tipologie di corsi in funzione di quanto volete approfondire le tecniche di guida, tutti svolti all’Autodromo di Varano de’ Melegari con istruttori provenienti dal motorsport. Perché proprio questo corso nel 2020? Perché la scuola è partner di Alfa Romeo e con la celebrazione dei 110 anni del marchio potrebbero esserci sorprese. E poi diciamoci la verità, quando ripensiamo alle prove delle auto di De Adamich a Gran Prix con testa coda finale negli Anni ’80 e ’90, sotto-sotto, ci scende la lacrimuccia.

01. CentroGuidaSicura

A CACCIA DEL TEMPONE A MONZA. Se invece sentite forte il richiamo della pista bisogna passare al livello successivo, cioè calzare tuta, guanti e scarpette e saltare nell’abitacolo di una vera auto da corsa. Magari a Monza con una vettura di Formula, per provare il brivido delle monoposto a ruote scoperte. Se vi piace l’idea Pure Sport ha a catalogo diversi pacchetti studiati per far prendere confidenza con le vetture da competizione, sia monoposto che GT. Si inizia da poco meno di mille euro per una giornata di ambientamento, se la cosa dovesse piacervi avrete la possibilità di definire un percorso che, magari, potrebbe portarvi un giorno al volante di una vettura in qualche campionato.

02. MonopostoPista

COME NEI FILM. La guida sicura su strada, le traiettorie pennellate in circuito, le cambiate perfette… Tutto molto bello, ma guardiamoci negli occhi: il vostro sogno nel cassetto è quello di fare le inversioni a 180 gradi o le sbandate ignoranti di Fast n’ Furious o 6 Underground.  Se volete guidare ‘come nei film’ la soluzione migliore è affidarsi a gente del mestiere, come il Folco Team, la prima scuola italiana per stuntmen. Potete scegliere ad esempio gli Stage Auto da due o tre giorni, dove gli istruttori vi insegneranno guida acrobatica (compresi i parcheggi), le basi del drifting e tutti i trucchetti che i pro del settore usano durante le riprese delle scene di azione. Se non vi basta la scuola ha anche corsi per tutte le altre discipline del mondo degli stuntmen, potreste quindi imparare a volare da una finestra o a fare la torcia umana, tutte cose molto utili nell’era del social distancing. Mi raccomando però, la guida in strada è un’altra cosa.

03. Stunt

GIÙ IL GINOCCHIO. Per molti le moto sono la soluzione ideale per muoversi nella famigerata Fase Due, quindi meglio farsi trovare preparati iniziando a familiarizzare con i segreti della guida sicura e disinvolta su due ruote. Segreti che Luca Pedersoli insegna agli allievi della sua Riding School da oltre 15 anni, grazie anche al supporto di oltre 60 istruttori tra cui spiccano diversi piloti e tester moto. Il calendario dei corsi, che solitamente sono sotto i 300 euro, è itinerante, dovrebbe essere facile trovare una data in una delle piste più vicine a voi. Interessante anche l’offerta di esperienze on-road e i corsi per le ragazze alle prime armi, questi ultimi offerti grazie alla collaborazione con l’Associazione Donneinsella. Il vero plus? Potersi esercitare con la Yamaha R1.

05. RidingSchool

FUORISTRADA, SENZA PIANTARSI. Un giro in fuoristrada può essere un buon modo per evitare gli assembramenti, ovviamente se si è anche in grado di rientrare a casa senza restare impantanati e dover, conseguentemente chiamare qualcuno a tirarvi fuori dai guai. Quelli della Federazione Italiana Fuoristrada lo hanno capito 35 anni fa e hanno messo insieme una task force di oltre 200 istruttori che insegnano i trucchi dell’off-road ad appassionati, case automobilistiche, corpi di polizia e tanti altri che, per lavoro o per passione, vogliono padroneggiare le 4×4. I corsi vengono svolti in collaborazione con i club locali federati, il che significa che ci sono date in tutta Italia. Chissà, magari vi piace e finite ai campionati nazionali.

FUORISTRADA - Non solo sportive; al Porsche Festival c’era spazio anche per le Macan e le Cayenne; per loro è stata approntata un'area dedicata alla guida in offroad

GO FAST, TURN LEFT. Il flat track è l’esaltazione dell’andare in moto per il puro divertimento, senza fronzoli. Si gira su ovali di terra battuta in cui tutte le curve sono a sinistra, uguali tra loro, e la moto più è spoglia e leggera e meglio è. Lo fai se ti piace quella sensazione eterea di perdita del controllo che hai quando la ruota dietro scivola e il retrotreno va per i fatti suoi, mentre tu ti dai da fare col bacino e con il manubrio per non finire rovinosamente a terra. Volete provare? Marco Belli è uno dei piloti italiani più titolati di questa disciplina e la sua Di Traverso School è l’università italiana del flat track, con corsi sia per principianti che per gente che vuole passare al livello successivo.

06. DITraverso

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