Come sopravvivere al weekend/25. Ghostbusters

Come sopravvivere al weekend/25. Ghostbusters

LA LAS VEGAS DELLA BRIANZA. Se state progettando un fine settimana sul lago di Como o nella verde Brianza ritagliatevi qualche ora per andare a dare uno sguardo alla cittadina abbandonata di Consonno; un borgo ricostruito da zero negli anni Sessanta come cittadina dei divertimenti con un finto castello medievale e persino un minareto in stile arabo, oltre a campi per vari sport, un luna park e un giardino zoologico.Purtroppo, una frana mise fine alla Vegas lombarda,che oggi presenta uno scenario che vi ricorderà Will Smith in Io Sono Leggenda. Un mix di natura che si riprende i propri spazi, edifici abbandonati e degrado lasciato da un tristemente famoso rave party del 2007: rende l’idea di come si ridurrebbe il vostro quartiere in 10 anni di abbandono, spettrale ma in un certo modo affascinante (tanto da piacere a BMW, che ci ha ambientato un video della X1). Non sarete di certo inseguiti da animali feroci o zombie in cerca dell’aperitivo, però ci sembra giusto muoversi con un mezzo iper-vitaminizzato: quindi vi suggeriamo il Ford Ranger Raptor, bello aggressivo e con il cassone posteriore che potrebbe fare la differenza se al rientro doveste trovate tutto pieno alla spiaggetta di lago.

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L’AREA 51 DI FIAT. Quello che vi stiamo per proporre, più che una esplorazione, è un pellegrinaggio motoristico. Il Parco La Mandria è un’area naturale protetta a nord ovest di Torino. Una distesa quasi interamente verde che nasconde un dolce segreto: tanti anni fa ospitava la pista di prova Fiat che ha accolto prototipi, muletti da test e auto da corsa del gruppoin allenamento: Panda, Croma, Uno ma anche bombardoni del calibro della 131 Abarth o della Delta e della 037 della Squadra Corse HF Lancia. Piste asfaltate e sterrate, tratti in pavé e altre decine di chilometri di percorsi e condizioni di uso simulati per testare le vetture lontano da occhi indiscreti, per molti anni l’Area 51 del Gruppo Fiat. Fino a quando la natura ha reclamato i propri spazi, la coabitazione tra motori e parco protetto non è stata possibile e la chiusura – a favore della pista di Balocco – è stata inevitabile. Di quella stagione rimangono solo un paio di edifici abbandonati e qualche cartello, ma se il vostro cuore batte per i marchi italiani di FCA ne vale la pena: tra gli alberi potreste ancora sentir riecheggiare le imprecazioni di Munari, Biasion e compagnia. Ovviamente alla guida di un’auto FCA, quella più a tema sembra la Abarth 124 RallyTribute.

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LA BASE DELLA GUERRA FREDDA. Quest’anno in Sardegna ci si aspetta il pienone, quindi dovete provare a distinguervi. Abbandonate per un attimo le spiagge roventi e il tavolo al Billionaire per andare in esplorazione sul monte Limbara, in cerca di una base NATO abbandonata. Si tratta di un sito dell’Aeronautica statunitense deputato qualche decennio fa a gestire le comunicazioni radio alleate – e probabilmente a origliare quelle del blocco sovietico –. È un luogo da guerra fredda, se non fosse che non c’è anima viva e cade tutto a pezzi ti sembrerebbe di sentire arrivare Pierce Brosnan su una Cagiva W16 militare per far saltare tutto, come nella sequenza di apertura di 007 Goldeneye. Per il resto, si tratta di antennoni crollati al suolo, quadri elettrici preoccupanti – ma disattivati – e avvisi di pericolo anacronisticamente minacciosi. Fa lo stesso effetto di una visita agli Studios della Warner Bros in California, ma senza il volo intercontinentale. Se la suggestione di James Bond vi è piaciuta, vi suggeriamo di visitarlo in moto, magari con una specialistica da enduro leggera e maneggevole come la Husqvarna FC 250.

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IL BORGO DI MEL GIBSON. Craco è un paesino della Basilicata non troppo distante da Matera, ma se passate di lì con l’idea di fare benzina o bere un caffè al bar passate oltre: non troverete nessuno. Si tratta di un paese bellissimo e pieno di bellezze architettoniche, lasciato negli anni Sessanta in fretta e furia dai suoi abitanti a seguito di una rovinosa frana. A differenza di Consonno, però, qui non c’è segno di degrado:tutto è stato conservato al meglio, tanto che il paese è stato usato per diverse produzioni cinematografiche tra cui The Passion di Mel Gibson – la scena, se vi interessa, è quella dell’impiccagione di Giuda. È il posto per voi se vi siete innamorati di Matera ma siete allergici ai negozietti da turisti e ai souvenir acchiappa-stranieri. Qui ci vuole una macchina comoda ma un po’ pepata, magari la Leon Cupra.

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ACQUARIA CERVIA. Vista la stagione, non si può chiudere questa rassegna dei luoghi fantasma con un parco acquatico. Più precisamente Acquaria di Cervia, uno sfortunato centro di divertimenti per grandi e piccini che ambiva a far concorrenza all’Aquafan di Riccione. Per un decennio ha funzionato bene, diventando meta anche dei turisti stranieri di passaggio per la Riviera Adriatica; poi l’oblio, oggi rimangono solo un po’ di scivoli sbiaditi in rovina, tendoni strappati con ancora sotto le sedie del ristorante e tanti altri accessori che sarebbero perfetti per un film horror. Spettrale e a un passo dalla spiaggia, potrebbe piacervi abbastanza da farvi avvicinare al mondo degli esploratori di luoghi abbandonati – gli Urbex –. In realtà in questo caso non serve un mezzo particolare, ma già che siete vicini al mare puntate su una bella scoperta come la Mini Cabrio. Possibilmente la versione John Cooper Works, non sia mai che dobbiate scappare in fretta e furia da uno zombie in infradito.

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