NUMERO CHIUSO. Dovevano essere 20 e 20 sono state le Delta Futurista pensate e create da Automobili Amos per celebrare la Lancia Delta Integrale. Fine di una bella storia, quindi, quantomeno dal punto di vista progettuale e produttivo, che vi abbiamo già raccontato fin nei dettagli. Da adesso in poi tutto proseguirà in ambito collezionistico.
COMMIATO MARTINI. L’ultimo esemplare, che sta per essere consegnato al legittimo proprietario, porta con sé una livrea d’eccezione: quella della Martini Racing che rivestiva le iconiche Delta impegnate nel mondiale rally. Bisogna però sottolineare che l’utilizzo dei colori Martini Racing vuol essere un omaggio e non un’imitazione dal passato in ogni minimo dettaglio. Ad esempio gli occhi più attenti noteranno che la fascia laterale, azzurra, blu e rossa, sale in corrispondenza della portiera posteriore, fino a ricongiungersi col badge Lancia sul tetto, mentre all’epoca aveva un andamento completamente diverso.
L’ORIGINALE È STATA SOLO UN PUNTO DI PARTENZA. Il muso della Futurista, lo ricordiamo, ha nuovi i gruppi ottici con tecnologia a led, ma sempre con forma circolare, mentre la carrozzeria è stata rivista profondamente nella struttura con la rimozione delle portiere posteriori, che invece erano presenti sulle Delta originali. E paraurti, griglia, parafanghi, alettone e cofano sono rigorosamente in fibra di carbonio, Inoltre le Delta Futurista di Automobili Amos hanno anche un assetto rivisto, che porta il corpo della vettura più vicino all’asfalto, sospensioni irrobustite, cambio e differenziali rinforzati, freni e ruote completamente nuovi.
OLTRE 300 CV. Il motore è stato migliorato per aumentare la performance complessiva ma anche l’affidabilità. La Delta Integrale stradale, nella sua massima evoluzione denominata Evo 2, arrivava a 215 CV ma in questo restomod il nuovo sistema di scarico, l’intercooler aggiornato e la nuova messa a punto della centralina hanno permesso di arrivare a 330 CV.
INTERNO VINTAGE. L’abitacolo della Futurista è invece rimasto vicino allo stile dell’epoca, ispirandosi un po’ anche a quello delle Delta S4, con una vistosa bocchetta al centro della plancia per l’aria, gli indicatori analogici, tanti comandi fisici per le varie funzioni, la pedaliera in alluminio e i sedili sportivi Recaro, ma anche un suggestivo pulsante “Overboost”.
PREZZO PER POCHI. Per realizzare i 20 esemplari di Futurista, che sono stati tutti personalizzati secondo i gusti cromatici degli acquirenti, Automobili Amos ha utilizzato come “donor car” le Lancia Delta Integrale 16V e il costo del kit e della trasformazione aveva in origine un prezzo di 350 mila euro.
