Eicma 2023: ecco le crossover più sportive

Eicma 2023: ecco le crossover più sportive

Se è vero che i Saloni delle auto sono in crisi, quelli delle moto godono di ottima salute, come dimostrano le oltre 560.000 presenze totalizzate dall’Eicma appena concluso. Questo numero, peraltro, è il più alto mai registrato dalla kermesse milanese dedicata alle due ruote e noi non possiamo far altro che apprezzare un settore in cui la passione per i motori non accenna ad affievolirsi. Dopodiché, ci siamo chiesti quale sia la tipologia di motocicletta più richiesta del momento e la risposta è senza dubbio la crossover, meglio se ad alte prestazioni.

Ducati Multistrada V4 RS

Ducati Multistrada V4 RS

UNA MULTISTRADA BESTIALE. L’esempio più fulgido di questa tendenza è senza dubbio la Ducati Multistrada. Chi non ha mai guidato l’ultima generazione con il V4 non ha idea di che cosa si è perso. Anche in versione “base” è una motocicletta che permette un incredibile livello di divertimento e di prestazioni con un altrettanto sconcertante facilità. Ma siccome l’anima racing di Borgo Panigale scalpita sempre, proprio durante l’Eicma ha debuttato la Multistrada V4 RS, che è l’unica della gamma a usare il Desmosedici Stradale da 1103 cc.

Ducati Multistrada V4 RS

Ducati Multistrada V4 RS

QUASI UNA SUPERBIKE. In altre parole, questa “Multi” dispone di 180 CV, tira fino a 13500 giri e ha lo scarico Akrapovič di serie. In più ha pure la frizione a secco in alluminio fatta dal pieno, la ruota anteriore da 17 pollici, le sospensioni elettroniche Öhlins Smart EC 2.0 e svariate componenti in fibra di carbonio. Insomma, una specie di superbike a manubrio largo e in effetti per portarsela a casa bisogna scucire 37.490 euro, anche perché si tratta di una serie numerata.

Suzuki GSX-S1000GX

Suzuki GSX-S1000GX

SUZUKI NON SCHERZA. Spendendo poco meno della metà si può “ripiegare” sulla Suzuki GSX-S1000GX che è spinta dal motore della “Gixxer” mille di qualche anno fa e ha comunque 152 CV e 156 Nm. Anche lei è una crossover sportiva a tutti gli effetti, con il telaio doppio trave in alluminio, le sospensioni elettroniche e la piattaforma inerziale a sei assi. Non ha componenti così pregiati come quelli della Ducati, ma promette comunque un alto livello di efficacia e di divertimento tra le curve.

Suzuki GSX-S1000-GX

Suzuki GSX-S1000-GX

E NEMMENO MOTO GUZZI. La nuova Moto Guzzi Stelvio, invece, potrebbe essere un filo meno “giocherellona” ma solo perché ha un’indole più da globetrotter. Dalle parti di Mandello del Lario hanno iniziato a fare le cose in grande un paio di anni fa, con la presentazione della V100 Mandello, ovvero la prima Guzzi completamente nuova da decenni a questa parte. Una moto che in un colpo solo ha portato le quattro valvole per cilindro, il raffreddamento a liquido, l’elettronica evoluta, un cardano moderno e pure l’aerodinamica attiva.

Moto Guzzi Stelvio

Moto Guzzi Stelvio

SALTO GENERAZIONALE. La nuova Stelvio nasce sulla stessa piattaforma ma è una maxi-enduro stradale a tutti gli effetti. Quindi ruota da 19” davanti, posizione di guida eretta, grande riparo aerodinamico e spazio a volontà per bagagli e passeggero. Il suo bicilindrico trasversale a V di 90° da 1042 cc dispone di 115 CV e 105 Nm, mentre il peso in ordine di marcia è di 246 kg. Non sarà esattamente una “fun bike” ma avendo guidato la V100 Mandello, immagino che ci sarà da divertirsi.

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