Formula 1 2021: la top ten… dei danni!

Formula 1 2021: la top ten… dei danni!

La stagione di Formula 1 2021 passerà senz’altro alla storia per il lunghissimo duello al vertice della classifica tra l’olandese Max Verstappen poi laureatosi campione del mondo in extremis e l’inglese di origini caraibiche Lewis Hamilton. Ma anche per i numerosi incidenti verificatisi in pista, l’ultimo dei quali, che ha visto protagonista solitario il canadese Nicholas Latifi, ha condizionato l’esito finale del Mondiale. A rendere finanziariamente critici questi ‘botti’ è anche il Budget Cap che di fatto limita i costi che le scuderie possono sostenere. Un importo che, se dissipato nella costruzione di nuovi telai, scocche o parti meccaniche danneggiati irreparabilmente da violenti contatti in pista, finisce col non essere più disponibile per lo sviluppo delle monoposto. Qualcuno nell’ambiente ha provato a stimare i danni causati dai 10 piloti più fallosi del 2021 e questa è la classifica:

  • 1 Mick Schumacher (Haas) 4.212.500 euro
  • 2 Charles Leclerc (Ferrari) 4.046.000 euro
  • 3 Max Verstappen (RedBull) 3.889.000 euro
  • 4 Nicholas Latifi (Williams) 3.116.500 euro
  • 5 Valtteri Bottas (Mercedes) 2.713.500 euro
  • 6 Lance Stroll (Aston Martin) 2.686.000 euro
  • 7 Yuki Tsunoda (Alpha Tauri) 2.606.500 euro
  • 8 Nikita Mazepin (Haas) 2.468.000 euro
  • 9 Kimi Raikkonen (Sauber-Alfa Romeo) 1.950.000 euro
  • 10 George Russell (Williams) 1.845.000 euro

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DEBUTTANTI E CAMPIONI. Il non invidiabile primato di aver portato due piloti nella top-ten va alle due peggiori squadre del 2021, la Haas, che ha certamente pagato lo scotto di aver puntato su due debuttanti (con valide ragioni materiali, peraltro… vista la valigia di rubli che ha accompagnato Mazepin e la fama di famiglia di Mick Schumacher, accumulando danni per un totale di 6.680.500 euro), e la Williams (5.734.000 euro) che, nonostante i motori Mercedes, ha fatto perdere il Mondiale ai ‘principali’ della scuderia di Toto Wolff con l’incidente nelle ultime battute del G.P. di Abu Dhabi. Non ce ne voglia il glorioso team inglese che, senza il fortuito secondo posto (con metà dei punti) ottenuto da Russell nel Gran Premio del Belgio disputato dietro la safety-car e solo per pochi giri mantenendo le posizioni in griglia di partenza, sarebbe stato classificato dietro la più performante Sauber-Alfa Romeo. Sorprendono il secondo posto di Leclerc, che ha superato il proprio limite troppe volte per tenere il passo del sorprendente compagno di squadra al debutto in Ferrari Carlos Sainz jr, e il terzo di Max Verstappen, che ha comunque fatto un ‘investimento’ con i suoi incidenti, visto che con 3.889.000 euro di danni ha comunque vinto il Mondiale. Da rilevare comunque, a discapito dell’olandese della RedBull, che nel caso dell’incidente di Silverstone la colpa era proprio dell’acerrimo rivale Hamilton. Per Lance Stroll si tratterà di sciacquare i panni sporchi in famiglia, visto che il padre Lawrence è azionista di maggioranza della Aston Martin Racing, mentre sorprendono i ‘conti’ accumulati da due esperti come i finlandesi Bottas (un nome, una garanzia!) e Raikkonen, in passato ben più affidabili.

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