Il ritorno del blu: i colori delle auto di domani

Il ritorno del blu: i colori delle auto di domani

L’auto in Europa e nel mondo sta cambiando pelle per diventare, piano piano, ma inesorabilmente, sempre più vivace, brillante e varia. Per una volta non si parla di motori e cambi di paradigmi produttivi, ma proprio del semplice rivestimento esterno, che nel 2020 ha visto un’accelerazione – forse anche per reazione alle tristezze della pandemia – delle tendenze affermatesi negli ultimi anni a favore delle tinte vivaci e della proliferazione delle tonalità.

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Colour: tango red, turbo blue

L’ESPLOSIONE DEI COLORI. Ne fanno le spese bianco, nero, argento e grigio che restano pur sempre dominanti nel complesso, soprattutto perché le si considera più rivendibili. Tra le tonalità in ascesa, è il blu che fa la parte del leone in decine di varianti, ma anche giallo, viola e rosso si prendono il loro spazio. E non è un’impressione: l’insight arriva da chi se ne intende, ovvero la BASF, tra i maggiori fornitori mondiali di vernici per auto in primo equipaggiamento, che nel ‘Color Report for Automotive OEM Coatings 2020‘ tasta il polso delle tendenze della produzione automobilistica globale, prendendo la faccenda dal punto di vista dell’impiego dei colori. Quel che emerge non è solo un cambiamento e una diversificazione dei gusti, assecondata dalla moltiplicazione delle scelte a disposizione – ormai centinaia -, ma anche la conferma che l’auto significa ancora qualcosa per chi la compra, aldilà della semplice utilità pratica. Ma andiamo con ordine. L’edizione 2020 del Report mostra come la tavolozza destinata alle linee di assemblaggio auto di tutto il mondo stia diventando non solo più ampia ma anche più brillante, in particolare nel Vecchio Continente e nel Vicino Oriente, dove la regressione delle tinte cosiddette acromatiche è più veloce che altrove. Oddio, a farla da padrone è ancora un po’ dappertutto il bianco nelle sue 70 varianti – perché considerato elegante e sempre di moda, così come il nero – ma lo strapotere del colore neutro per antonomasia (28 percento in Europa con punte del 48 percento in Asia) è via via sempre più insidiato dalle tinte cromatiche.

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COLORE FA RIMA CON DIMENSIONE. Nel 2020, circa l’11 percento dei nuovi veicoli immatricolati ha utilizzato rivestimenti nella gamma dei blu: la tinta cromatica più diffusa, in particolare in Europa e America, con 160 tonalità diverse, una varietà che le assicura il terzo posto assoluto dopo il bianco (che di varianti ne ha una quarantina) e il grigio (140 varianti). Il viola rappresenta la vera novità del mercato europeo soprattutto nel segmento dei SUV di taglia media. Infatti, la scelta dei colori varia moltissimo con il variare della stazza dell’auto. Se il viola, ad esempio, sembra essere la scelta preferita per i suv di medie dimensioni, è invece meno comune per i suv piccoli o grandi. Al contrario il giallo è scelto sia per auto molto piccole che molto grandi, ma non per le medie. A perdere terreno un po’ dappertutto e per tutte le tipologie e dimensioni di auto sono il verde (comunque la maggior alternativa colorata in America), il beige e il marrone. E come come non capirlo del resto? “Vengo a prenderti stasera con la mia Torpedo beige” sarebbe non cantabile, oltre che un orrore estetico. O no?

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