La Delta Integrale nera di Vasco Rossi è un giallo
Ecco una vettura di cui pochi sono a conoscenza. Certe vendite all’asta sono utili anche per far affiorare vicende e oggetti del passato, rimettere ordine nella storia e arricchire la cultura automobilistica. Pensavate che le Lancia Delta Integrale Martini 5 fossero “solo” 400 e tutte bianche? No. Non proprio. Ecco infatti il “cigno nero”. Ma facciamo un passo indietro. Il calendario segna 17 Ottobre 1991: la Lancia si laurea per la quinta volta consecutiva Campione del Mondo Rally Costruttori, grazie alla tripletta ottenuta al 33° Rally di Sanremo dalle Delta HF Integrale 16v Gruppo A di Didier Auriol, Miki Biasion e Dario Cerrato. Sull’onda di questo trionfo, Lancia presenta la HF Integrale, costruita per l’omologazione in vista della rincorsa al titolo 1992, ribattezzata dagli appassionati “Evoluzione”. Più che un aggiornamento, è il culmine di anni di esperienza nelle competizioni, progettata per una maneggevolezza estrema e un’agilità eccezionale. Parafanghi allargati, cofano più bombato, spoiler anteriore più profondo e scarico posteriore singolo. Sotto il cofano, un motore turbo da 2 litri a 4 cilindri in linea con distribuzione bialbero a 16 valvole e un turbo Garrett T3 offre prestazioni entusiasmanti grazie al cambio manuale a 5 marce e al sistema di trazione integrale permanente, che spinge l’auto a 220 km/h. Molle, ammortizzatori, bracci delle sospensioni, sistema di raffreddamento e freni sono stati messi a punto per ottenere la massima precisione; ogni dettaglio è stato progettato per riflettere il suo DNA agonistico, fino al quadro strumenti.
ALLA BASE DELLA VETTURA DEL MONDIALE RALLY 1992. Con la conquista del quinto Campionato del Mondo Rally Costruttori nel 1991, Lancia ha celebrato la sua partnership con la Martini&Rossi, aziende leader della produzione di distillati alcolici, attraverso la Martini 5, un’edizione speciale limitata a soli 400 esemplari. Tutte verniciate di bianco, presentavano le caratteristiche strisce laterali Martini, il badge “World Rally Champion” ed erano allestite con sedili avvolgenti Recaro in Alcantara nera e aria condizionata. Tutti verniciati di bianco, tranne uno. Il telaio numero 568520 fu consegnato nuovo nientemeno che a Vasco Rossi, il re indiscusso del rock ‘n’ roll italiano. Nota per la sua energia elettrizzante e il suo spirito ribelle, la personalità di Rossi si riflette perfettamente nella sua auto: l’unica Martini 5 nera mai realizzata, senza numero di serie, assolutamente unica e inconfondibilmente sua, come confermato dalla targhetta originale ancora montata sulla console centrale con la scritta “Lancia Delta HF Integrale allestita per Vasco Rossi”, un omaggio ai cinque titoli consecutivi conquistati dalla Lancia nel Campionato del Mondo Rally.
IL LIBRETTO SEGUE LE RAGIONI SOCIALI DI VASCO ROSSI. Rifinita in Nero M.S., l’auto è stata consegnata nuova alla Le Furie SRL, la casa discografica di Rossi, come confermato da una fotocopia della Cartolina per comunicazione di variante, rilasciata a nome del signor Vasco Rossi c/o Le Furie SRL. Immatricolata per la prima volta a Bologna il 16 maggio 1992, è stata reimmatricolata nel 1994 avendo come intestataria l’azienda Giamaica, l’etichetta della sua casa discografica. Nel 2006 l’auto è passata nelle mani di un appassionato collezionista italiano di Lancia Delta, che l’ha curata meticolosamente per quasi quindici anni. È poi arrivata in Germania, dove il proprietario ha commissionato un importante restauro alla rinomata Modena Motorsport, con una fattura dettagliata in archivio. Oggi l’auto si presenta in modo splendido, con solo 68.535 km sul contachilometri.
