UNICA AL MONDO. Cosa c’è di più esclusivo di una alla Ferrari 812 GTS se non una Ferrari 812 GTS realizzata su misura secondo i propri desideri e il proprio gusto personale? Inutile dirlo: è una fortuna che bacia poche persone al mondo. Tra queste, c’è un facoltoso e affezionatissimo collezionista e cliente Ferrari originario di Taiwan – sul cui nome è mantenuto il massimo riserbo – che ha chiesto alla divisione Progetti Speciali della casa di Maranello di confezionagli una one-off basata sulla versione senza tetto della 812 Superfast. Il risultato si chiama Ferrari SP51 ed è una roadster da sogno unica al mondo.
800 CV SOTTO IL COFANO. Con la 812 GTS, la Ferrari SP51 condivide in blocco l’impostazione meccanica. A partire dal potente motore 6.5 V12 aspirato collocato all’anteriore in posizione longitudinale e forte di ben 800 CV sprigionati a 8.500 giri (ma il regime massimo di rotazione arriva a quota 9000) e di una coppia massima di 718 Nm a 7000 giri. La GTS d’origine superava i 340 km/h, scattava da 0 a 100 in meno di 3 secondi e da 0 a 200 in 8,3 secondi, e non c’è una buona ragione per supporre che la SP51, della quale da Maranello non forniscono i dati prestazionali, offra qualcosa di diverso.
IL TETTO? SUPERFLUO. Pur conservando i principali elementi dell’auto di derivazione, la carrozzeria offre spunti di grande originalità. Come le numerose appendici aerodinamiche sui paraurti e sui fianchi e la zona del montante centrale: privata completamente del tetto (non è prevista neppure una copertura d’emergenza in tela), è stata ridisegnata con l’aggiunta di un profilo alare ad arco che poggia sulle gobbe raccordate alla coda e ricorda vagamente alcune Ferrari sport prototipo degli anni ’60.
RED PASSION. Unica e realizzata appositamente per la Ferrari SP51 è anche l’accesissima livrea Rosso Passionale, una sofisticata tinta a triplo strato resa ancor più accattivante da una striscia bianco-blu che percorre longitudinalmente l’intera carrozzeria, penetrando anche nell’abitacolo per insinuarsi tra i due sedili. Che hanno un disegno inedito e sono rivestiti in un Alcantara dello stesso colore della vettura.
UN “LATO B” DA URLO. Il posteriore della SP51 è stato completamente rivisto: presenta una struttura “a strati”, con le due coppie di fari circolari incastonate tra il profilo dello spoiler a coda d’anatra e quello del sottile paraurti, dal quale emerge il grande estrattore dell’aria tra le due coppie di terminali di scarico, anch’essi di foggia circolare.
PREZZO SCONOSCIUTO. Naturalmente non è dato di quanto ha realmente sborsato l’appassionato taiwanese per portarsi a casa la SP51, ma questa è l’usanza per le realizzazioni così. Però se consideriamo che il prezzo di una 812 GTS “normale” è prossimo ai 350 mila euro, possiamo tranquillamente ipotizzare che si sia trattato di un business milionario.
