La Koenigsegg Jesko rifà il record nello “0-400-0”
Tappi di champagne che volano, sorrisi euforici e pacche sulle spalle. Dev’essere andata così, qualche giorno fa, ad Angelholm, sede della Koenigsegg, casa che si è appena ripresa uno dei record più ambiti dai costruttori di hypercar. La Jesko Absolut è passata da 0 a 400 km/h, ritornando poi a 0 in 25,21 secondi. Tradotto, la fenomenale Jesko ha toccato una velocità riservata a pochissimi per poi ritornare immobile nello stesso lasso di tempo che impiegheremmo per salire in auto, mettere la cintura e partire.
MIGLIORAMENTO CONTINUO. Essendo un record ambito, lo scettro è passato per varie mani. Anni e anni fa la Bugatti Chiron aveva conquistato il primato con un tempo (che ora pare assurdamente lungo) di poco superiore ai 40 secondi, un paio d’anni fa la Koenigsegg Regera aveva infranto il muro dei 30 secondi e successivamente la Jesko – sempre in configurazione Absolut – aveva fermato il cronometro a 27,83 secondi. Poi era entrato in gioco il potere delle batterie, e la portentosa Rimac Nevera R (con oltre 2.100 cavalli e in grado di toccare i 300 orari nel tempo di uno sbadiglio) era scesa fino a 25,79.
UNA SEMPLICE FORMALITÀ. In Koenigsegg non hanno preso la cosa tanto bene, o meglio, avranno fatto un sorrisetto tirato e pensato: “Ecco, ci tocca nuovamente far vedere chi comanda”. Un’uscita nella natura (ovvero all’aeroporto di Orebro) per il collaudatore Markus Lundh e la Jesko Absolut ha scioccato tutti con un folle tempo di 25’’21 nello “0-400-0”. Cosa è cambiato? Quasi nulla. Niente peso in meno, cavalli in più o gomme speciali, i tecnici Koenigsegg non hanno toccato un bullone del 5.0 V8 da oltre 1.600 cavalli, bensì la trasmissione, intervenendo sull’elettronica per estrapolare il meglio dalla fulmineo cambio a nove marce. Nei prossimi mesi vedremo se Rimac (o Hennessey o altri) reclameranno la corona, abbassando un tempo già ridicolmente breve.