McLaren agli Extreme E: dai cordoli all’off-road

McLaren agli Extreme E: dai cordoli all’off-road

La Formula 1, Gordon Murray e quasi sessant’anni di competizioni, questa è McLaren. Una storia, più di un’immagine, simbolo che incarna l’essenza del motorsport, dalle sfide, rappresentate dai 12 mondiali piloti vinti dalla casa. Un blasone, quello di McLaren, che esprime nella sua identità la nobiltà dei motori, vantando alla guida dei propri bolidi, campioni del calibro di Senna, Hamilton, Prost, Hakkinen, Hunt, Fittipaldi e Lauda. Ma la storia non si ferma qui e dal 2022 McLaren allargherà i propri orizzonti anche all’off-road, partecipando alla nuova frontiera delle corse rally, l’Extreme E . 

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NUOVE SFIDE. Dopo quasi sessant’anni di Formula 1, ecco che a Woking si decide di far entrare il vento elettrico e della sostenibilità anche dalle proprie porte di ingresso. Quindi, anticipando i tempi di una possibile sfida con Audi in F1, McLaren entra già dal prossimo anno nel nuovo campionato off-road sfidando Cupra (squadra nel panorama ABT e della casa dai quattro anelli) e il Team X44 di Sébastian Loeb. Alla guida dei potenti prototipi britannici Tanner Foust e Emma Gilmour, che diventa così la prima pilotessa a correre per il team inglese.

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L’HERITAGE. L’ingresso di Emma Gilmour prosegue il fil rouge neozelandese che accompagna la storia di McLaren. Proprio come il fondatore della casa Bruce McLaren, anche la Gilmour proviene dalla terra dei kiwi, vantando un palmares di tutto rispetto: tre volte vicecampione nazionale di rally e già protagonista delle competizioni Extreme E al volante del team Veloce Racing. Mentre l’altra guida, il pilota statunitense Tanner Foust, oltre ad essere uno stuntman e un volto conosciuto sugli schermi grazie a Top Gear USA, è un guru delle gare drifting e rallycrsoss, conquistando proprio in quest’ultima categoria l’oro agli X games del 2010.

L’IMPEGNO SOCIALE. McLaren con la partecipazione agli Extreme E non solo promuove le attività femminili in pista con l’ingaggio della Gilmour, ma si fa portavoce anche dell’impegno nei confronti delle recenti problematiche ambientali. Extreme E nasce con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi del cambiamento climatico e dell’inquinamento. Una responsabilità che corre anche lungo le linee della livera della vettura di Woking, in tonalità orange come in F1, che potete vedere nel video qui sopra.

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IL DESIGN CHE COMUNICA. La scocca della EV di McLaren vede applicate decals e colorazioni disegnate dall’artista Vic Lee. Una serie di immagini che rappresentano l’intero calendario delle gare Extreme E attraverso i quattro biomi dell’Artico, dell’Amazzonia, del Deserto e dell’Oceano, oltre all’eredità e alla storia della squadra di Woking. Trovano spazio anche parole chiave, utilizzate per esprimere alcuni comportamenti utili, mirati a ridurre l’impatto del cambiamento climatico, come per esempio collaboration ed empoworment. Ultima nota, alla presentazione del futuro team offroad di McLaren un ospite d’eccezione, Carlo principe del Galles in rappresentanza della Royal Family. (Testo: Federico Giavardi)

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