Mercato auto d’epoca 2025: chi sale e chi scende

Mercato auto d’epoca 2025: chi sale e chi scende

Collezionare automobili è un costoso hobby per appassionati, ma è anche un business, per chi le compra e rivende per mestiere. Le vetture d’epoca e da collezione, quindi, possono essere viste come oggetti legati alla propria passione, ma anche in un’ottica d’investimento, essendo a tutti gli effetti, come l’oro o i vini di gran pregio, un bene rifugio monetizzabile. Ma qual è l’attuale stato di salute del mercato delle auto storiche?

DATI CHE PARLANO CHIARO. Una fotografia nitida ed esaustiva giunge dal report annuale di Hagerty, società americana con base a Traverse City, nel Michigan, specializzata nella fornitura di servizi legati al mondo delle auto da collezione. I dati forniti, sulla base dei quali verrà stilata la guida ai prezzi 2026 di Hagerty per il Regno Unito, derivano dall’analisi delle vendite di 3.000 diversi modelli avvenute nel 2025. E parlano molto chiaro: tralasciando il mondo dorato delle supercar, le auto che hanno visto crescere le loro quotazioni sono quelle che molti appassionati sognavano da ragazzi e oggi finalmente possono permettersi di acquistare.

La Volkswagen Golf GTI prima serie del 1976 è tra le compatte sportive più amate (non solo) della sua epoca

La Volkswagen Golf GTI prima serie del 1976 è tra le compatte sportive più amate (non solo) della sua epoca

LE HOT HATCH VOLANO. Non stupisce, perciò, l’aumento del valore delle cosiddette hot hatch degli anni ’80 e ’90. A guidare l’ascesa delle berline sportive di quel periodo sono la Ford Escort RS Turbo (+23%), la Renault 5 GT Turbo (+7,5%) e la sempreverde Volkswagen Golf GTI (+6%): non a caso, il modello che ormai diversi anni fa scatenò la “febbre” per questo genere di vetture che offrono un buon compromesso tra fascino, doti di guida e prezzi abbordabili. 

Prodotta dal 1951 al 1953, la Jaguar C-Type è un’auto da corsa raffinata e vincente: nel ’53, con questa filante barchetta mossa da un grintoso sei cilindri in linea da oltre 200 CV, Duncan Hamilton e Tony Rolt si aggiudicarono la 24 Ore di Le Mans

Prodotta dal 1951 al 1953, la Jaguar C-Type è un’auto da corsa raffinata e vincente: nel ’53, con questa filante barchetta mossa da un grintoso sei cilindri in linea da oltre 200 CV, Duncan Hamilton e Tony Rolt si aggiudicarono la 24 Ore di Le Mans

LE INGLESI ARRANCANO. In generale, il 2025 ha confermato il trend registrato negli ultimi mesi dello scorso anno, con un ulteriore ribasso delle quotazioni che la bolla post-pandemia aveva “drogato” nel triennio 2020-22. Per John Mayhead, direttore della Hagerty UK Price Guide, questo è un bene, “perché la normalizzazione dei prezzi rende accessibili molte più auto a molti più appassionati”. Diverse, perché legate a un business milionario, le dinamiche che regolano il mercato delle auto d’alta collezione. Dove girano i milioni, registrano una brusca battuta d’arresto le classiche inglesi di pregio come le Jaguar C-Type e D-Type. E se il fatto che delle dieci auto più svalutate dell’anno nove siano britanniche si commenta da sé, è bene sottolineare che la diminuzione del giro d’affari legato alle auto degli anni ’60 e ’70 e a quelle ancora più anziane riguarda un po’ tutti i modelli, a prescindere dal marchio e dal paese di provenienza.

La rara McLaren F1 con l’High Downforce Package che lo scorso 5 dicembre RM Sotheby’s ha venduto ad Abu Dhabi per quasi 22 milioni di euro

La rara McLaren F1 con l’High Downforce Package che lo scorso 5 dicembre RM Sotheby’s ha venduto ad Abu Dhabi per quasi 22 milioni di euro

MERCEDES E FERRARI DA RECORD. Ovviamente, non mancano le eccezioni. La Mercedes, per esempio, resta in pole position nella classifica delle best seller con la W 196 R Stromlinienwagen del 1954 che lo scorso febbraio la casa d’aste RM Sotheby’s ha venduto per ben 51 milioni di euro. Tra i gioielli a sei zeri di moderna fabbricazione, invece, il record va alla Ferrari Daytona SP3 uscita dai cancelli della fabbrica di Maranello qualche mese fa e passata di mano per più di 22 milioni di euro. A proposito di Ferrari, vale inoltre la pena notare che delle dieci automobili da collezione più care del 2025 cinque sfoggiano il cavallino rampante sul cofano.

UK E USA: UN “TERMOMETRO” IMPORTANTE. Calano anche le spedizioni di automobili da collezione da Uk a Usa: le ricadute negative sui costi di esportazione dovute all’onda lunga della Brexit (il “divorzio” del Regno Unito dall’Unione europea sancito nel 2020) si sono tradotte in un -14% nel 2025. Un dato da non trascurare, considerando che le aste di auto d’epoca di maggior successo anche quest’anno si sono svolte oltreoceano e che lo scorso settembre in Inghilterra una famosa casa d’aste come la londinese Bonhams ha registrato il suo peggior risultato dal 2016 nella rinomata vendita all’incanto del Goodwood Revival.

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  • Exterior: Stationary, Golf GTI 1976
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  • Ford Escort RS Turbo  (ab 1984); Foto: Ford
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