Nissan: il teaser dell’erede della 370Z

Nissan: il teaser dell’erede della 370Z

Una delle auto rimaste più a lungo a listino a breve avrà finalmente un’erede. Stiamo parlando della Nissan 370Z, la coupé a sei cilindri aspirata a trazione posteriore lanciata sul mercato nel lontano 2009. Dopo alcune incertezze sul suo futuro e l’avvistamento di alcuni prototipi nei mesi scorsi nella giornata di oggi è stata proprio la casa giapponese a confermare l’arrivo di una sportiva completamente nuova.

COME SI CHIAMERÀ? In un teaser dove la Nissan anticipa alcune delle novità più importanti del prossimo futuro (come le nuove suv Qashqai e X-Trail), dal minuto 0:29 lascia spazio a una silhouette di una coupé a due posti e motore anteriore ispirata alle popolari Datsun 240Z, 260Z e 280Z degli Anni ’70. Al momento non si conosco ancora le caratteristiche tecniche e il nome della nuova sportiva – già nominata da molti appassionati ‘400Z’ -, ma è probabile che ancora una volta sotto al cofano si troverà un sei cilindri, possibilmente di derivazione Nissan GT-R.

Nissan 400Z 1

  • Nissan 400Z 1
  • Nissan 400Z 4
  • Nissan 400Z 2
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Un commento su “Nissan: il teaser dell’erede della 370Z”
  • Alberto Spriano ha scritto:

    Il canto del cigno

    Per il canto del cigno dell’ultima 370Z o 400Z Nissan poco importa sapere se utilizzerà il V6 twin turbo da 3 litri da 400 CV dell’Infiniti Q50 Red Sport 400 o il powertrain ibrido con il V6 da 3.5 litri coadiuvato dall’elettrico da 68 cavalli della Q50S Sport Tech 3.5 Hybrid AWD.

    4-5 anni di attesa con una Z ibrida che non sarà quella del futuro, basata sulla piattaforma dell’IMQ e il sistema e-POWER che anche se ibrido, tanto ricorda quello della mitica Mitsubishi MiEV Evolution III. Senza dimenticare il sistema e-4ORCE della Leaf delle meraviglie, con doppio motore elettrico e trazione integrale All-Wheel Control.

    Toyota per investire il meno possibile è stata costretta a collaborare con Subaru e BMW per realizzare la GT86 e la Supra. Il volume di vendita di queste sportive impone tutto questo, scendere a compromessi condividendo il massimo possibile, anche se sono vetture icone per un brand.

    Per i marchi tradizionali è un momento di scelte difficili, elettrificazione e autonomia che drenano risorse tecnologiche, ingegneristiche e investimenti in questa ripresa economica post-Coronavirus indirizzata a ben altri consumi automotive.

    Non a caso Renault, Nissan e Mitsubishi saranno costretti a mantenere quell’unità di intenti messa recentemente in discussione. Se vogliono sopravvivere dovranno cooperare senza riserve, nello sviluppo e nella costruzione di veicoli, salvando il salvabile a colpi di Clio, Zoe, Micra, Leaf per resistere al crollo della domanda di auto.

    A Makoto Uchida e Luca De Meo il compito di accordarsi su chi interpreterà i ruoli nelle tecnologie elettrica, nella guida autonoma e nei powertrain ibridi plug-in.

    Tre produttori separati in casa che ora hanno bisogno l’uno dell’altro nella transizione verso i veicoli elettrici e la guida autonoma che richiederà investimenti comuni per sopravvivere.

    In questo orizzonte facile scorgere l’annunciata Alpine elettrica e la consorella Z ev, entrambe ispirate alla Mitsubishi MiEV Evolution III con l’evoluzione del sistema e-POWER full electric dove ogni singola ruota è mossa in maniera indipendente da un sistema di propulsione multi-motore elettrico.

    Mentre dell’icona GTR cosa ne sarà?

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