
Nuova Toyota GR GT: dai piloti, per i piloti
I tempi delle sportive “vecchia scuola”, quelle che guidavi con il fisico, con pedali della frizione pesanti come macigni e cambi manuali dagli innesti arcigni (spesso con grattata incorporata), sono finiti da un pezzo.

La nuova Toyota GR GT: a sinistra la versione da competizione, a destra la stradale. Entrambe ibride, hanno un’unità a corrente integrata nella trasmissione e, sotto il cofano, un potente V8 biturbo a benzina
CHE TRIS! Ma nelle auto che corrono veloce e sanno dare emozioni, anche in questi tempi di forsennata digitalizzazione qualcuno che ci crede sul serio c’è. Come la Toyota, che oggi ha presentato in anteprima mondiale la GR GT, la sua versione da corsa GT3 e il concept della Lexus LFA, prototipo che agita la fantasia dei tanti, tantissimi nostalgici dell’ormai mitica super sportiva che, vista la rarità e le doti di spinta e sound del suo raffinatissimo motore V10, oggi vale una fortuna.

Il prototipo della Lexus LFA, ispirato alla super sportiva che il marchio di lusso della Toyota ha costruito tra il 2010 e il 2012 in appena 500 esemplari
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La raffinata meccanica “transaxle” della Toyota GR GT. Il peso a vuoto dell’auto è di 1.750 kg ed è ripartito al 45%-55% tra avantreno e retrotreno
LE IBRIDE CHE CI PIACCIONO. La Toyota GR GT, griffata con le iniziali della Gazoo Racing, il reparto corse della casa giapponese, è una sportiva ibrida come ce ne vorrebbero di più, al giorno d’oggi. La casa promette una guida coinvolgente, grazie alla meccanica “da corsa”: il motore è un 4.0 V8 biturbo a benzina con lubrificazione a carter secco; il cambio, un robotizzato a otto marce con integrata un’unità elettrica, è montato in blocco col differenziale posteriore, per migliorare la distribuzione dei pesi. Potenza combinata 650 CV, velocità massima dichiarata 320 orari. Come “garanzia”, al di là dei numeri, la Toyota ha messo anche nero su bianco nome e cognome dei piloti che hanno sviluppato la GR GT: dal presidente Akio Toyoda, classe ’56, nipote del fondatore e guidatore esperto cresciuto alla scuola del mitico Hiromu Naruse, ai piloti professionisti Tatsuya Kataoka, Hiroaki Ishiura e Naoya Gamo. Può bastare?

Akio Toyoda e, a sinistra, il suo maestro Hiromu Naruse accanto a una Toyota Supra quarta serie

Dietro le sottili razze dei cerchi in lega di 20″ spiccano le grandi pinze rosse dei freni a disco autoventilanti e forati per dissipare meglio il calore
A GAMBA TESA SULLE BIG. Della nuova Toyota GR la divisione sportiva del colosso nipponico ha messo a punto anche la versione da corsa, pronta per scendere sulle piste di tutto il mondo nella categoria GT3, in cui spiccano bolidi come la Ferrari 296, la BMW M4 e la Porsche 911, giusto per citarne alcuni. La Toyota tiene a precisare che “la monoscocca in alluminio, le sospensioni a quadrilatero e il motore sono gli stessi della GT”. Insomma, chi avrà la fortuna di comprare una GT stradale, guiderà praticamente una macchina da competizione.





















