Opel Astra GSe: l’ibrida guadagna cavalli

Opel Astra GSe: l’ibrida guadagna cavalli

CAMBIO DI SIGNIFICATO. GSe, ovvero: come ti riscrivo un passato dai rimandi sportivi in una chiave elettrificata. Arriva infatti con l’Astra GSe la prima applicazione in formato ibrido plug-in delle tre lettere che in passato raccontavano la “novità” dell’iniezione Bosch. Correvano infatti gli anni ‘70 quando venne presentata la Commodore GS/E, ma allora la E stava per Einspritzung, “iniezione”. Poi, negli anni ’80, fu seguita dalla Monza GSE. Oggi, invece, la E sta per Electric. Insomma: il concetto di Grand Sport, rielaborato.

MOTORE CONOSCIUTO. Sotto il cofano c’è un sistema ibrido plug-in già noto in casa Stellantis e, nello specifico, in Opel, perché è impiegato da tempo sulla Grandland Hybrid. La componente termica è costituita da un 1600 turbo a benzina da 180 CV, accoppiato a un cambio automatico 8 marce, all’interno del quale è installato il motore elettrico da 110 CV. Tutto il sistema produce 225 CV e 360 Nm.

VELOCE E RAPIDA. Le prestazioni non sono ancora state dichiarate, ma non dovrebbero essere molto diverse da quelle della cugina Peugeot 308 Hybrid GT equipaggiata con lo stesso motore e con dimensioni analoghe, che è accreditata di 235 km/h e 7,5 secondi da 0 a 100. E, trattandosi di un’ibrida ricaricabile, offre 60 km di autonomia in modalità elettrica grazie alla batteria da 12,4 kWh.

ASSETTO RISINTONIZZATO. Tra le specifiche dell’allestimento GSe c’è l’assetto rivisitato: è abbassato di 10 mm e le molle operano insieme agli ammortizzatori Koni FSD a smorzamento progressivo, che cambiano la loro risposta in funzione delle frequenze alle quali sono sottoposti (le frequenze alte, conseguenti a sconnessioni secche e ripetute, vengono filtrate maggiormente; quelle più basse, prodotte in appoggio, vengono contrastate per ridurre il rollio). Ma la GSe – disponibile sia in versione berlina a cinque porte, sia Sports Tourer – ha anche una taratura dell’ESP relativamente più “libera” nell’intervento e regolazioni specifiche del servosterzo elettrico.

IPOTESI DI PREZZO. La sigla GSe è stata più recentemente utilizzata anche per il restomod che ha reso elettrica una Opel Manta degli anni ’70 e da quella concept arriva il disegno dei cerchi da 18 pollici. Tra le altre caratterizzazioni della versione più spinta dell’Astra, oltre a i loghi specifici, ci sono i sedili rivestiti in Alcantara e un diverso paraurti anteriore. Il listino della vettura non è ancora stato comunicato, ma è verosimile ipotizzare un prezzo di circa 45 mila euro per la berlina e di 46 mila per la Sports Tourer.

  • Opel Astra GSe
  • Opel Commodore GS/E, Monza GSE e Manta GSe
  • Opel Astra GSe
  • Opel Astra Sports Tourer GSe
  • Opel Astra GSe
  • Opel Astra GSe
  • Opel Astra GSe
  • Opel Astra GSe 9
CONDIVIDI SU

Lascia un commento

INCENTIVE
VIDEO
ALTRI VIDEO