Pagani: un’ “Utopia” che diventa realtà. Per oltre 2 milioni di euro…

Pagani: un’ “Utopia” che diventa realtà. Per oltre 2 milioni di euro…

LA TERZA DELLA SERIE. 1999: Zonda. 2011: Huayra. 2022: Utopia. Solo tre modelli per un’azienda che pure si sta avvicinando al quarto di secolo di vita. Ma che auto… E l’ultima, come anticipa il suo stesso nome, vuole incarnare il sogno folle e anacronistico di Horacio Pagani di regalare (si fa per dire) al mondo degli appassionati vetture fuori dagli schemi e anche fuori scala per quanto riguarda il prezzo.

HYPERCAR DI PRIMAVERA. La Pagani Utopia comincerà ad essere venduta in Europa entro la prossima primavera e costerà oltre 2 milioni di euro. È un’hypercar decisamente strana. Perché è evidentemente ispirata ai prodotti visti fin qui dell’atelier di San Cesario su Panaro ma anche alle atmosfere degli anni ’50 e ’60, richiamate, ad esempio, dai proiettori carenati. Anche se rimangono i quattro scarichi in titanio racchiusi in un unico elemento circolare, che sono ormai un marchio di fabbrica.

pagani-utopia-14LINEE MORBIDE ED EFFICIENTI. La linea è meno spigolosa ed estrema rispetto a quella delle Pagani che l’hanno preceduta. Un po’ meno “strillata” anche se sempre molto spettacolare. Ed è anche meno estrema nell’aerodinamica, per ché rinuncia alla parte attiva anteriore, limitandosi all’ala “intelligente” posteriore, divisa in due elementi indipendenti tra loro che lavorano in accordo con gli ammortizzatori semi-attivi. Ma non c’è dubbio, dal momento che questa è la specialità di Horacio Pagani, che l’efficienza aerodinamica della carrozzeria, molto modellata nei fianchi e accuratissima nello studio della canalizzazioni dell’aria, sia al top.

pagani-utopia-5DISPLAY? NO, GRAZIE. L’interno, anche se non rinuncia alla spettacolarità delle Pagani, ha un design un po’ meno elaborato e barocco e presenta anche alcuni elementi in tinta con la carrozzeria. Tra gli strumenti principali è montato un monitor più grande e generoso nella fornitura di informazioni, mentre sulla consolle centrale svettano quattro strumenti analogici. Ma brilla per la sua assenza quel display centrale dal quale sembra che ormai nessuno sembra poter prescindere, ma al quale la Utopia rinuncia orgogliosamente. Privilegiando invece un aspetto retrò come il “castelletto” a vista dei leveraggi sotto la leva del del cambio, realizzato con l’usuale cura da orafo. Un cura maniacale che caratterizza anche il resto dei comandi che sono ricavati dal pieno.

pagani-utopia-7LA FIERA DEI COMPOSITI. La monoscocca è realizzata in nuovi materiali compositi ultraleggeri (Carbo-Titanio HP62 G2 e Carbo-Triax HP62) e le sospensioni sono montate su telai anteriori e posteriori in lega di acciaio al cromo-molibdeno. Un novità è rappresentata dal sistema di apertura delle portiere che sono incernierate davanti e si aprono verso l’alto, non più ad “ala di gabbiano” come in passato. L’impianto frenante carboceramico è della Brembo: davanti ci sono pinze a 6 pistoncini e dischi da 410 x 38 mm; dietro pinze a quattro pistoncini e dischi da 390 x 34 mm. Sui cerchi forgiati APP Tech sono montati pneumatici Pirelli PZero Corsa 265/35 21 anteriori e 325/30 22 posteriori sviluppati specificamente che, all’occorrenza, possono essere sostituiti dagli invernali Pirelli SottoZero.

pagani-utopia-6CUORE TEDESCO. L’altro aspetto utopico di quest’auto è l’assenza di qualsiasi forma di elettrificazione per il suo motore che, nonostante questo, è conforme alle normative per i livelli di emissioni di tutto il mondo. Si tratta dell’ ennesima versione del V12 AMG, realizzata appositamente per la Pagani, con una cilindrata di 6 litri, due turbocompressori, 864 CV a 5800 giri e 1100 Nm da 2800 a 5900 giri. Anche la trasmissione, se vogliamo, rappresenta una specie di salto in dietro nel tempo, perché il cambio a 7 rapporti, sviluppato dalla XTrac, è disponibile anche in versione manuale, oltre che in quella elettroattuata. Che, comunque, non è del tipo a doppia frizione per conservare quella brutalità “meccanica” che ci si aspetta da un’auto così. La prestazioni della Utopia non sono ancora state annunciate ma considerando che il peso a secco è di soli 1280 kg, è relativamente facile immaginarle.

  • Horacio Pagani
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