Porsche, cifra record per la 928 di Risky Business

Porsche, cifra record per la 928 di Risky Business

Chi ha visto almeno una volta Risky Business e ama le belle automobili si ricorderà senz’altro della Porsche 928 color platino metallizzato che compare nel film. Tom Cruise la guida a tutto gas nei panni di Joe Goodson, diciassettenne di buona famiglia in cerca del brivido che, con l’aiuto di Lana, giovane e sexy prostituta interpretata da Rebecca De Mornay, mette in piedi un improbabile e rischioso giro di prostituzione alle spalle di Guido, il protettore italoamericano della ragazza e delle sue colleghe. La più utilizzata delle tre macchine che presero parte alle riprese nel 1982, nonché quella protagonista dell’inseguimento in cui Joe, dopo aver seminato l’auto che gli stava alle calcagna, guarda dritto in camera e pronuncia il celebre slogan della casa tedesca “Porsche. There is no substitute” – ovvero “Porsche. Niente la può sostituire” – è stata recentemente venduta da Barrett-Jackson, casa d’aste statunitense specializzata nella vendita di automobili da collezione e cimeli motoristici. 

ASTA MILIONARIA. La vendita si è svolta in mondovisione grazie al collegamento video sui canali social di Barrett-Jackson in cui gli appassionati hanno potuto seguire in diretta dallo NRG Park di Houston la folle gara di aggiudicazione del lotto. Che si è conclusa tra i boati di meraviglia e gli applausi del pubblico con un’offerta da capogiro: 1.980.000 dollari, ovvero 1.687.000 euro. Una cifra mai vista per una Porsche 928, che nel mercato delle auto d’epoca – ancorché in perfette condizioni – difficilmente supera i 50.000 euro. Essere una hero car, tuttavia, in questo caso ha fatto tutta la differenza del mondo. Difficile, d’altronde,  a patto di avere disponibilità economiche pressoché illimitate, resistere al fascino di una supercar resa immortale da un attore che, da Maverick di Top Gun a Jerry Mgauire, con le sue interpretazioni ha segnato come pochi altri l’immaginario collettivo degli ultimi quarant’anni. 

LA PRIMA VOLTA DI TOM. Dopo le riprese la macchina, nata bianca e riverniciata di platino apposta per il film, ha sonnecchiato a lungo nei locali climatizzati di una collezione privata, dove ha ricevuto ogni attenzione possibile. Successivamente è apparsa sotto i riflettori di diverse mostre, rimanendo per un anno nell’esposizione della filiale nordamericana della Porsche e contribuendo, insieme ad altri esclusivi bolidi della casa di Zuffenhausen, al grande successo della rassegna Porsche Effect inaugurata nel febbraio 2018 dal Petersen Automotive Museum di Los Angeles. Non che avesse bisogno di un’iniezione extra di notorietà, ma durante la sua permanenza nelle sale del museo californiano, l’auto ha accolto sul sedile del guidatore Chad, il figlio del leggendario pilota e attore Steve McQueen. A proposito di notorietà: le alette parasole sono autografate da Bronson Pinchot (Barry nel film), Joe Pantoliano (Guido), Curtis Armstrong (Miles) e Francine Locke (la ragazza sotto la doccia). Manca la firma di Tom Cruise, l’attore che ha regalato fama eterna a quest’auto. E che a quest’auto deve molto: guidandola, con l’aiuto del produttore del film Jon Avnet, ha imparato a usare il cambio manuale, perfetto sconosciuto per la maggior parte degli automobilisti yankee più giovani. Ad averne, di autoscuole così…

Porsche 928 Risky Business

Foto di galleria e copertina: Barrett-Jackson

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