Porsche Mission R: il domani delle corse clienti

Porsche Mission R: il domani delle corse clienti

Da 31 anni a questa parte, quando scese in pista la prima 964 Cup nel 1990, le corse clienti sono state un’area sempre più importante per Porsche. In questo lasso di tempo, da Weissach, sono uscite oltre 4400 vetture in allestimento Cup e oggi, nel mondo, si svolgono complessivamente 30 campionati monomarca con l’ultima versione della 911 GT3 Cup, basata sull’ultima generazione della 911, la 992.

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TUTTA LA POTENZA NECESSARIA. Presentata ieri in anteprima mondiale all’IAA Mobility di Monaco di Baviera, la Porsche Mission R offre una chiara indicazione di quello che potrebbe essere il futuro della sue serie monomarca. Una sportiva a trazione integrale, in grado di sviluppare quasi 1100 cavalli in modalità qualifica, che accelera da 0 a 100 km/h in meno di 2,5 secondi e capace di superare agilmente i 300 km/h. In pista, il prototipo della Mission R ha fatto registrare lo stesso tempo sul giro della 911 GT3 Cup attuale. L’effetto derating — la riduzione della potenza della batteria dovuta a condizioni termiche — è stato eliminato. Un motore elettrico da 435 cavalli alimenta l’asse anteriore, mentre al posteriore vengono trasferiti al massimo 653 cavalli. Grazie a motori elettrici e celle della batteria di nuova concezione — tutti dotati di un innovativo raffreddamento diretto dell’olio — la concept Mission R è in grado di erogare una potenza costante di 500 kW/680 cavalli in modalità gara, mentre l’avanzata tecnologia a 900 volt e il sistema Porsche Turbo Charging consentono di caricare la batteria dal 5 all’80 percento in soli 15 minuti; la ricarica può supportare fino a 340 kW. Per quanto riguarda l’aerodinamica, la Mission R vanta una nuova evoluzione del Porsche Active Aerodynamics, arricchito dal sistema di riduzione della deportanza DRS sul frontale e sull’alettone posteriore. Questo comprende tre feritoie su ciascuna delle due prese d’aria laterali del muso e un’ala posteriore regolabile composta da due sezioni.

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GREEN CONCEPT. Oltre a sfruttare un innovativo concetto di propulsione elettrica a batteria, la concept car si distingue per una carrozzeria orientata alla riduzione della CO2 e alla sostenibilità: è in gran parte realizzata in NFRP — plastica rinforzata con fibre naturali — in cui il materiale di base è costituito da fibre di lino provenienti dalla produzione agricola. Questo materiale ecologico è stato utilizzato anche per il bordo dello spoiler anteriore, il diffusore e le minigonne laterali. L’NFRP è stato ampiamente impiegato per la realizzazione degli interni della Mission R, fra cui i pannelli interni delle portiere, la paratia posteriore e i sedili.

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DRIVER-ORIENTED. Un display posizionato ergonomicamente tra i comandi sul volante visualizza i dati rilevanti durante la corsa. Il monitor sopra la colonna dello sterzo visualizza le immagini riprese dalle telecamere degli specchietti laterali e dalla telecamera dello specchietto retrovisore centrale. Un display a sfioramento a destra del sedile può essere utilizzato, ad esempio, per richiamare i dati biometrici del conducente. All’interno dell’abitacolo vi sono numerose altre telecamere che possono essere usate per fornire sequenze emozionanti per una trasmissione in diretta.

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REALE O VIRTUALE? Il modulo di guida monoscocca funge anche da simulatore di Esports e ne riproduce esattamente la forma. La struttura di sicurezza in materiale composito in fibra di carbonio unisce un elevato potenziale di protezione per il pilota a un peso ridotto e a una linea inconfondibile. Con i suoi 433 cm di lunghezza, la Porsche Mission R è leggermente più corta dell’attuale serie 718 Cayman; in compenso è notevolmente più larga con i suoi 199 cm e decisamente più bassa, avendo un’altezza esterna di 119 cm. “Porsche è il marchio per le persone che realizzano i loro sogni. Questo vale anche per gli sport motoristici. Mettiamo alla prova la nostra capacità innovativa sui circuiti di gara, dimostriamo coraggio nel seguire nuove rotte e affasciniamo gli automobilisti con prestazioni di guida sportive”, ha dichiarato Oliver Blume, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Porsche AG. “Oltre a partecipare al Campionato Mondiale di Formula E, ci accingiamo ora a fare un ulteriore grande passo avanti nella mobilità elettrica. La concept car che presentiamo rappresenta la nostra visione degli sport motoristici con vetture completamente elettriche per i clienti. La Mission R incarna tutto ciò che fa di Porsche un marchio forte: prestazioni, design e sostenibilità“.

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