Primi “rumours” sulla Hyundai Ioniq 5 N

Primi “rumours” sulla Hyundai Ioniq 5 N

SPORTIVITÀ VERA O NO? Quando i numeri delle prestazioni da soli non bastano a trasmettere emozione, bisogna inventarsi qualche cosa per arrivare al cuore degli sportivi. È proprio quello che farà l’imminente Ioniq 5 N, seguendo l’esempio di altre auto elettriche dalle performance sicuramente elevatissime ma che mancano per loro natura di quel fattore “wow” che, per ora, rimane una caratteristica delle auto termiche. Della sportiva coreana a batterie conosciamo i primi dettagli di stile, grazie a un’anticipazione diffusa dalla stessa Hyundai. La Ioniq 5 N sarà caratterizzata nel disegno della fascia paraurti anteriore, che esibisce pinne verticali, geometrie a trapezio e aperture varie. Di queste ultime, alcune saranno funzionali, come quella destinata a raffreddare i sistemi di gestione termica della batteria, oppure saranno finalizzate a migliorare la resistenza all’avanzamento, riducendo le turbolenze intorno alle ruote anteriori. Altre, invece, saranno SOLO un omaggio al disegno sportivo. In coda ci saranno finti sfoghi d’aria dietro le ruote, un diffusore con funzione più che altro scenografica e un’ala – questa sì vera nella sua funzione – allungata rispetto a quella della Ioniq 5 standard.

MODALITÀ “N”. Altre anticipazioni sul progetto, curato dal reparto sportivo Hyundai N, arrivano dal consulente tecnico esecutivo della casa coreana, Albert Biermann, che si è sbilanciato con i colleghi australiani di Car Expert. Alla Hyundai si sono interrogati su come fosse possibile replicare le emozioni di una i30 N, ottima interprete nel mercato delle compatte hot-hatch, utilizzando un sistema elettrico. La Ioniq 5 N, ad esempio, proporrà una modalità nella quale il guidatore potrà simulare i cambi marcia e ricevere le sensazioni di scalata tipiche di un cambio doppia frizione, oltre a poter contare su un feedback sonoro simile a quello del limitatore di giri. L’intenzione, come si può facilmente capire, è quella di rendere la sportività elettrica molto meno ovattata utilizzando una via strettamente elettronica: dal sound interno, fino alla simulazione di quelle vibrazioni che, in un’auto termica, arrivano dal gruppo motore-trasmissione. 

OPINIONI DISCORDANTI. Sul tema delle cambiate simulate per le auto elettriche, però, i tecnici della concorrenza si dividono. Ad esempio anche Toyota ha immaginato un sistema di finte selezioni di marcia, mentre Honda ne ritiene dubbia l’utilità e, comunque, pensa che la realizzazione di un sistema realmente efficace sia ancora lontana. Questo discorso, naturalmente, riguarda solo le funzioni di simulazione, mentre è comprovata l’efficacia dei veri cambi di velocità, come quelli automatici a due rapporti impiegati da elettriche ad alte prestazioni quali Porsche Taycan e Audi e-tron GT, che invece contribuiscono a migliorare efficienza e consumi di energia alle alte rotazioni del rotore. A questo punto, però, il dubbio è: perché un’elettrica ad altissime prestazioni deve inseguire la sportività classica delle auto termiche? Complessi d’inferiorità? Non sarebbe meglio accettare quello che è nella natura delle auto elettriche – efficientissime e velocissime – accogliendone benevolmente i limiti emozionali e anche quelli dinamici dipendenti dal peso elevato?

Piattaforma E-GMPSARÀ COMUNQUE POTENTISSIMA. I numeri, invece, dovrebbero parlare chiaro. Non c’è l’ufficialità di una scheda tecnica, che conosceremo nei prossimi mesi, quando la Ioniq 5 N sarà presentata. C’è, però, un progetto gemello che indica la direzione e permette di ipotizzare il livello prestazionale dell’auto. Stiamo parlando ovviamente della Kia EV6 GT, che nasce sulla stessa architettura E-GMP della Ioniq 5, e dispone di 585 CV provenienti due motori elettrici. La soglia dei 600 CV, una velocità massima nell’ordine dei 260 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h intorno ai 3″5 sono quindi ipotesi assolutamente verosimili anche per la Ioniq 5 N. E considerando il rapporto che c’è sul mercato italiano tra Ioniq 5 e Kia EV6, che vede la proposta Hyundai, il prezzo probabilmente andrà a posizionarsi tra i 70 e i 75 mila euro.

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