Special Meeting, il paradiso delle Lancia Delta Integrale

Special Meeting, il paradiso delle Lancia Delta Integrale

Limburg, regione dell’Assia, zona ovest della Germania. Questa ordinata città tedesca vanta casette colorate e edifici antichi, ma per la scelta delle vacanze estive non è esattamente in lizza con la Norvegia o Tenerife. Nell’ultimo periodo, tuttavia, ha attirato molte più attenzioni del previsto, specialmente quelle dei petrolhead più accaniti, visto che proprio qui si è svolto uno dei raduni più interessanti del 2023: lo Special Meeting. Organizzato da Ralph Sauer (restauratore specializzato in auto italiane e proprietario della JMR) e Werner Blaettel (profondo conoscitore di Delta) lo Special Meeting ha schierato nientemeno che dodici Lancia Delta Integrale in edizione limitata e tre versioni speciali.

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L’IMBARAZZO DELLA SCELTA. Tra Evo 1 e Evo 2 vi era la crème della crème: una Lancia Delta HF Integrale Evoluzione 1 nello stupendo Verde York, una brillante Evo 2 in Giallo Ginestra, una ricercatissima Delta ‘Dealers Collection’ e anche una ‘Club Lancia’ prodotta in soli 8 esemplari. Immancabili le edizioni Martini 5 e 6 (prodotte per celebrare i successi nel mondiale e ora più costose di un attico a Montecarlo) e l’edizione ‘Club Italia’, anch’essa molto rara dati i soli 15 esemplari prodotti. Il valore delle Evo (fino a 200.000 euro) è cresciuto al pari della loro aurea, guadagnata grazie a sei mondiali rally, e accaparrarsene una oggi potrebbe portare sul lastrico un sacco di persone.

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EBBENE SI, ESISTE ANCHE LA EVO 3. Per assurdo quelle cifre non sono nulla rispetto alle tre versioni speciali presenti allo Special Meeting, così costose da equiparare Ferrari e McLaren moderne, ma dannatamente più rare. Doverosa una menzione a sé per la Delta Evo 3 soprannominata ‘Viola’: è l’unicorno delle Delta, un esemplare unico allestito dalla carrozzeria Maggiora come erede – mai prodotto in serie – della Evo 2. Il 2.0 litri turbo arrivava a 240 cavalli, i differenziali erano rivisti così come l’assetto e la turbina perdeva un po’ di lag, il tutto per una Deltona ancora più veloce e affilata su strada. Raduni a parte la Evo 3 di Maggiora riposa proprio a Limburg ed è di proprietà dello stesso Blaettel.

Alla Maggiora tentano di ingolosire la Lancia nel tentativo di prolungare la vita delle Delta speciali. Così sviluppano un esemplare aggiornato nella meccanica: il motore ha 240 cv ed è abbinato a una frizione speciale, il giunto viscoso viene evoluto, le ruote crescono fino a da 17” e sono di magnesio. Quest’Integrale, l’unica nella storia a potersi fregiare della denominazione evo 3. Resterà un esemplare unico senza seguito

‘RESTOMOD’ VECCHI E NUOVI. Le ultime due perle dello Special Meeting sono state un esemplare di Maturo Stradale – restomod fresco fresco di concezione con carrozzeria in carbonio e 360 cavalli, oltre a varie specifiche Gr. A – e una Zagato Hyena, uno dei soli 23 esemplari prodotti dalla famosa carrozzeria milanese su base Delta. Nonostante l’assenza di aiuti da parte di Lancia, Zagato si imbarcò in un progetto estremo, acquistando delle Delta ‘donatrici’, accorciandone il telaio, ricarrozzandole con un’estetica estremamente audace e preparando il motore fino a 250 cavalli. Insomma, quasi una sorta di restomod in anticipo sui tempi. Le Delta Evoluzione sono spesso criticate a causa dei prezzi folli raggiunti (vero) e della fragilità costruttiva (abbastanza vero), ma le emozioni che questo modello riesce a trasmettere sono innegabili, specialmente di fronte a uno schieramento tanto significativo e raro.

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