Veloqx Fangio: i primi metri ad Abu Dhabi

Veloqx Fangio: i primi metri ad Abu Dhabi

La visione eurocentrica del motorsport sta cambiando forma. Se tutte le attenzioni sono volte alle presentazioni delle monoposto F1 della prossima stagione, che sarà rivoluzionaria in virtù del nuovo regolamento tecnico-sportivo, contemporaneamente arrivano alcune novità dal medio-oriente. Ne è un esempio l’hypercar Veloqx Fangio del magnate cinese Sam Li.

CUORE FERRARI. Se l’adrenalina accumulata dopo la presentazione della Ferrari Daytona SP3 poteva essere smaltita, ci hanno pensato la Veloqx e la sua Fangio a far battere il cuore degli appassionati. Infatti, il prototipo è basato su un potente V12 costruito dalla casa di Maranello, che potrebbe raggiungerci su strada entro il 2025 con una serie estremamente ristretta di esemplari, realizzati in tiratura limitata. Dunque, il team inglese Veloqx (di proprietà di Sam Li) torna alla ribalta, dopo l’interessante esperienza maturata nei campionati endurance agli inizi del Duemila, ma non vuole fermarsi alla sola realizzazione della Fangio. 

SI TORNA ALLE COMPETIZIONI. La Veloqx mira infatti a partecipare al campionato LMH (Le Mans Hypercar) 2025, schierando la vettura sulla griglia di partenza a fianco di Toyota, Ferrari, Glickenhaus e Peugeot. Tuttavia, per prendere parte in questa categoria, il progetto Fangio prevede un susseguirsi di aggiornamenti a livello motoristico, con il propulsore che dovrà essere reso sostenibile e compatibile con l’alimentazione a biocarburanti: dal 2025 gli E-fuels saranno infatti obbligatori per tutte le vetture iscritte ai campionati endurance.

veloqx-fangio-alex-penfold-

PAZZESCA E SFACCIATA. In una sola parola la Veloqx Fangio si può definire pazzesca, e anche un po’ sfacciata (visto il nome), il che potrebbe sicuramente infastidire Horacio Pagani e la Zonda, creata quest’ultima proprio su ispirazione del cinque volte campione del mondo F1. Partendo dal motore, si può notare il 12 cilindri Ferrari posizionato sull’asse anteriore, un dettaglio che fa più di un indizio sull’origine del propulsore. Infatti, anche se l’unità non è stata resa nota, si può intuire l’utilizzo di un 6,3 litri V12 di derivazione F12berlinetta o F12 TDF. Dalla Veloqx non hanno comunicato nessuna specifica tecnica, ma vista la natura dei motori si prevedono per il prototipo potenze che possono oscillare tra i 740 e i 780 cavalli.

DI UN ALTRO PIANETA. I 12 cornetti di aspirazione del motore visibili sul cofano sono solo la ciliegina sulla torta, di un prototipo che definire esteticamente estremo, è dir poco. Grazie a linee aggressive e taglienti, insieme a un design avveniristico, la Fangio fa emozionare solo guardandola, con una carrozzeria davvero unica che fa presagire l’altissimo tasso prestazionale della hypercar. Al posteriore si possono notare un diffusore mostruoso, un imponente spoiler a mezzaluna e quattro scarichi impilati, modello a ‘canne d’organo’, perfettamente combinati con la linea dell’abitacolo. Nel complesso, la Fangio sembra una vettura concepita da un altro sistema solare e a caratterizzarla, oltre alle forme da ottovolante, ci pensano i gruppi ottici a led espressivi (da sembrare branchie nella vista anteriore) e appendici aereodinamiche ricercate. Gli interni rimangono un mistero a livello di dotazione, ma si intravedono soluzioni bicolori, un futuristico quadro strumenti (anche lato passeggero), con consolle e modanature dal design ricercato. Il sound? Beh, quello non è un segreto, da sentire, e da vivere, nello shakedown in pista. (Testo: Federico Giavardi, foto: Alex Penfold)

CONDIVIDI SU

Lascia un commento

INCENTIVE
VIDEO
ALTRI VIDEO