Alfa Romeo Firsts: Alfetta 158, la campionessa di F1

Alfa Romeo Firsts: Alfetta 158, la campionessa di F1

È la monoposto più longeva di sempre, avendo mantenuto avendo corso per dodici anni con lo stesso impianto costruttivo originario, ed è stata la prima campionessa di Formula 1 proprio nel suo ultimo anno di attività – siamo nel 1950 – guidata da Nino Farina. L’Alfetta 158 è entrata di diritto nella leggenda dell’automobilismo sportivo: ve l’avevamo già raccontata qui nel dettaglio, ma per concludere il 110° anniversario dell’Alfa Romeo attraverso le sue ‘prime’ più importanti, non potevamo non tornare a parlare di lei, la monoposto nata nella primavera del 1937 all’interno delle officine della Scuderia Ferrari – a quei tempi reparto sperimentale Alfa Romeo – e ingegnerizzata da Gioachino Colombo e Alberto Massimino.

Alfa-Romeo-Alfetta-158-Gran-Premio-di-Silverstone,-1950

POTENTE E LEGGERA. Sono molteplici gli elementi che resero la monoposto Alfa Romeo tanto vittoriosa, a partire dal propulsore: un piccolo otto cilindri da 1500 cc, sovralimentato da un compressore volumetrico Roots monostadio. Già nelle prime prove al banco, il motore dimostrò notevoli doti di potenza ed affidabilità: e alla prima apparizione in pista si presentò con 195 cavalli di potenza massima a 7000 giri. Un valore che non avrebbe mai smesso di aumentare raggiungendo quota – nel 1950 – 350 cavalli a 8500 giri, merito anche di un nuovo compressore Roots a doppio stadio. Una potenza che abbinata al peso a secco di soli 630 kg permetteva all’Alfetta 158 di raggiungere – e superare – i 290 km/h. Pesi, tra l’altro, ottimamente distribuiti grazie all’adozione dello schema transaxle, con il cambio a quattro rapporti posizionato al posteriore in blocco al differenziale.

Alfa Romeo Alfetta Tipo 158 5

UN DOMINIO ASSOLUTO. La 158 rispettava, alla nascita, il regolamento in vigore dal 1938 per la categoria ‘Vetturette’ con cilindrata massima di 1.5 litri e compressore, contro i 3.0 litri con compressore – o 4,5 litri senza – delle vetture da Gran Premio. Nel 1949, poi, la vettura verrà inquadrata nel regolamento della Formula A – poi Formula 1 – che schiererà vetture da sovralimentate da 1,5 litri o aspirate da 4,5 litri. Delle sette gare valide per il Campionato del 1950, l’Alfetta 158 se ne aggiudicò sei, disertando come tutti i costruttori europei la 500 Miglia di Indianapolis; in aggiunta, l’Alfetta dominò anche altri cinque Gran Premi non validi per il titolo iridato. A partire dal suo debutto a Silverstone la 158 restò imbattuta conquistando i primi tre posti della classifica e regalando a Nino Farina l’onore d’essere il primo campione iridato della neonata Formula 1.

Alfa Romeo Alfetta Tipo 158 4

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  • Alfa-Romeo-Alfetta-158-Gran-Premio-di-Silverstone,-1950
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  • Alfa Romeo Alfetta Tipo 158 4
  • Alfa Romeo Alfetta Tipo 158 2
  • Alfa Romeo Alfetta Tipo 158 1
  • Alfa Romeo Alfetta Tipo 158 Giulia Quadrifoglio Museo di Arese
  • Alfa Romeo Alfetta Tipo 158 6
  • Alfa Romeo Alfetta Tipo 158 1940
  • Alfa Romeo Alfetta Tipo 158 1939
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