Bella cul*na: le Porsche 911 Carrera turbolook/2

Bella cul*na: le Porsche 911 Carrera turbolook/2

La 356 è un ‘krapfen perfetto’. Si coglie in lei una forma unica che sale dal frontale sul tetto, s’incurva con delicatezza e declina verso la coda: se lo sguardo scende sui lati la 356 è perfetta, snella, liscia essenziale. Sulla 901 del ’63 è ancora un oggetto magro, esile, stretto. Poi, sulla 911 ST del 1970 accade qualcosa. È una 911 da corsa con motore 2.3 (poi cresciuto a 2.5). Ci sono due versioni, “Slim” e Large. La prima, concepita per i rally, conserva la carrozzeria stretta. Con il layout da pista i passaruota si allargano in modo indecoroso: è una Turbolook ante litteram. Le successive Carrera RSR 2.8 e 3.0 sono gonfie sui lati ma sono auto da corsa, non fanno testo. Ma la Turbo 3.0 del ’75 trasforma l’extra larghezza di una Elfer stradale in un valore. L’enorme spoiler posteriore è grande, tanto. Disturba coloro che trovano inutili tutti quei cavalli e adorano quei fianchi così ampi, quella forma così curvy. Ecco la genealogia delle 911 Turbolook con un occhio di riguardo più ‘feticista’ verso quelle più rare ed esclusive.

Porsche 911 996 40 Jahre

PORSCHE 993 CARRERA S/4S 1996 – 98. Il ciclo della 911 Turbo ‘vecchia maniera’ (quella che è meglio lasciare in box nelle giornate di pioggia), termina con la 964 Turbo 3.6 del ’93. Nel ’95 la nuova 993 Turbo è un capolavoro: ha due turbine, 408 cv, sei marce, la trazione integrale e superfici alari un pizzico più ‘composte’. Se a quello stile borioso togli ali e compressori a gas di scarico che succede? Che l’immagine della 993 diventa apoteosi di stile, eleganza e forme sinuose. La 993 Carrera 4S, oggi un vero oggetto del desiderio collezionistico non è astutamente chiamata Turbolook ma si sceglie per lei una dimensione sua propria che le conferisce una dignità ‘atomica’: ovvero è una Carrera 4 ed è un modello speciale. Il motore M64 da 3,6 litri, model year ’96 fornisce 285 cv ma con il kit ufficiale da 3,8 litri tocca quota 300. Scocca, sospensioni e freni sono della Turbo. Nel ’97 le si affianca la 993 Carrera S, una Carrera normale (meccanicamente) ma ‘cicciona’. Si riconosce per il piccolo spoiler diverso rispetto alla 4S. Nel marzo ’98 finisce la produzione della 993: si contano poco meno di 7mila 4S e poco più di 3700 S.

porsche_911_carrera_4s_3.6_coupe_1

PORSCHE 996 CARRERA 40 JAHRE 2003. Nel ’97 la 911 si rivoluziona: la 996 è più grande, comoda, spaziosa, facile da guidare, versatile. Ma secondo molti, aggiungiamo, è anche brutta (dopotutto de gustibus…): i fari anteriori sembrano uova al tegamino e i passaruota sono stati smussati troppo fino a perdere quella grassezza che tanto le donava. Nel 2001 la MK1 si aggiorna in MK2 e nel 2003, al compimento del quarantesimo compleanno, si festeggia l’evento con una serie speciale (1963 esemplari) con carrozzeria allargata della Carrera 4S ma a due ruote motrici. La 911 Carrera 40 Jahre si può avere solo con vernice GT Silver e monta il motore M96/03S aspirato con kit di potenziamento X51 di norma disponibile come optional: da 320 a 345 cv. L’allestimento di serie è completo: scudo anteriore della 996 Turbo, cerchi da 18” Carrera II Lightweight con effetto smaltato, interni in pelle in grigio naturale. Pochi gli accessori disponibili (a seconda dei mercati di vendita): sedili softlook, tergi posteriore, impianto Bose, caricatore CD e navigatore satellitare.

porsche_911_carrera_40_jahre_911

PORSCHE 997 SPORTCLASSIC 2009. Il Salone di Francoforte accoglie una nuova serie speciale dopo la 40 Jahre del 2003. È una 997 Carrera S con tasso di esclusività molto spinto: appena 250 esemplari in tutto il mondo. Ha la carrozzeria (unico colore Sport Classic Grey) più larga di 44 mm rispetto a una Carrera ed è contraddistinta dalla ‘vezzosa’ doppia gobba sul tetto, chiaro richiamo al tratto stilistico dei modelli di Zagato e possibilmente utile al cliente che volesse indossare un casco e guidarsela in pista. Invero difficile, dopo tutto, visti rarità e prezzo. Questa succulenta ‘Turbolook’ in edizione limitata presenta anche scudo anteriore dedicato (con labbro inferiore specifico) e alettoncino posteriore fisso a coda d’anatra, sublime reminiscenza della Carrera RS del ’73. Il boxer 3.8 aspirato è potenziato di 23 cavalli rispetto a una Carrera S normale: produce 408 cv (come una 993 Turbo). Il prezzo è fissato a 204.000 euro, un ‘affare’ se si considerano le quotazioni di mercato raggiunte dagli esemplari venduti o battuti all’asta negli ultimi anni.

Porsche 911 997 Sport Classic_3

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