C’era una volta il #maskioalfa: 2000 Berlina

C’era una volta il #maskioalfa: 2000 Berlina

Nell’anno in cui ricorre il compleanno numero 110 della gloriosa Casa del Biscione, noi di Veloce abbiamo provato a rendere omaggio ad una figura molto particolare che ha goduto e tutt’ora gode di particolare lustro, il #maskioalfa. È un personaggio maschile nel 99 percento dei casi – che la compagine femminile non se ne abbia – legato a doppio filo con la sua Alfa Romeo. E a una certa cultura che alcune delle auto di Arese hanno involontariamente (o no?) alimentato. Stiamo parlando di Alfa particolari e un po’ sopra le righe. Secondo la nostra ricostruzione, che poi ha portato alla selezione delle auto che troverete in questo capitolo, questo #maskioalfa è anche attento al look (qualunque esso sia) senza essere vanesio, è amante della bella vita (almeno, di un certo tipo) e del gentil sesso. Ecco quindi la selezione ragionata dei cinque modelli che hanno più rispecchiato, tra gli anni ’70 e gli anni ’80, l’identikit del ‘nostro’ #maskioalfa. Cinque vetture iconiche, cinque Biscioni oggi da collezione, cinque sogni a quattro ruote che ancora oggi fanno gola ad ogni Alfista che si rispetti. Indipendentemente dal suo essere… alfa.
Siete amanti delle Alfa Romeo? Nella nostra #alfaweekveloce troverete anche una selezione dei modelli più rappresentativi della casa di Arese.

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ALFA ROMEO 2000 BERLINA (1971). Presentata a Gardone Riviera nel giugno 1971, è l’evoluzione in termini di cilindrata e potenza della 1750 del 1967. Sostanzialmente, fino all’arrivo dell’Alfetta 2.0 è lei la berlina di punta nei listini della Casa di Arese. La 2000 è una delle berline più performanti sul mercato: i suoi 132 cavalli la fanno volare a quasi 200 chilometri orari, mandando in crisi vetture di segmento superiore; la versione coupé, la 2000 GT Veloce, è un missile.

1. Alfa Romeo 2000 Berlina C

LUSSUOSA. Velocità che si abbina a un’ottima abitabilità interna e alla linea personale. Ha parecchi elementi stile Giulia, come i vetri ricurvi e la tipica coda tronca. È una vettura borghese, il suo propulsore due litri viene considerato ‘grosso’ in quegli anni. Viene proposta anche con il cambio automatico ZF a tre rapporti, condizionatore d’aria su richiesta e i poggiatesta posteriori le danno un tocco così executive da affascinare chiunque la veda passare. A metà degli anni ’70, l’estetica della 2000 Berlina fa sentire i suoi anni; ma le sue caratteristiche dinamiche mettono in secondo piano la sua obsolescenza stilistica. Nel 1977 arriverà l’Alfetta 2.0 a sistemare le cose e a raccogliere la cospicua eredità.

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ANCHE PER IL PRESIDENTE. Per qualche anno, in configurazione blindata, è l’auto del Presidente della Repubblica. La blindatura veniva realizzata dalla carrozzeria Marazzi, la stessa che aveva prodotto la carrozzeria della 33 Stradale. La scelta del Quirinale ricade su questo modello perché il suo bialbero Alfa Romeo, grazie alla sua progettazione e alla sua efficienza, non soffre le alte temperature della marcia ‘in parata’: lenta e costante, con poca aria al motore; le auto utilizzate in precedenza temevano questa particolare condizione d’uso.

La berlina per il Maschio Alfa coi pantaloni a zampa, borsello a tracolla, occhiale scuro, basettone e cappottino stretto

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  • 1. Alfa Romeo 2000 Berlina D
  • 1. Alfa Romeo 2000 Berlina B
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