EV vs motore termico: una vittoria di 30 a 17000 (kg)

EV vs motore termico: una vittoria di 30 a 17000 (kg)

Ma le auto elettriche rappresentano davvero una panacea per l’ambiente? Il dibattito si sa è aperto e siamo lontani dall’avere una risposta definitiva: ci sarà sempre un nuovo studio che aggiungerà o toglierà qualcosa. L’unica è affidarsi alle fonti più autorevoli, anche se dichiaratamente di parte, e verificarne sempre le affermazioni con spirito critico, che siano esse pro o contro la transizione elettrica. Un recente studio di Transport&Enviroment, – uno dei più autorevoli e influenti gruppi di pressione europei a favore della mobilità sostenibile, operativo in diversi paesi e dichiaratamente di parte – dà una seria smentita a chi sostiene che le auto elettriche, tra materie prime pregiate e processi industrial, siano equivalenti o addirittura più inquinanti di quelle con motori a combustione. Queste ultime, secondo lo studio, sprecano nell’intero ciclo di vita centinaia di volte più materie prime rispetto alle batterie di auto equivalenti tanto, che la transizione alla mobilità oil-free porterà grandi benefici ambientali netti, affermano con sicurezza in T&E.

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 30 CONTRO 17MILA. Secondo l’ente, grazie al riciclo, solo circa 30 kg di materia prima, infatti, andranno persi durante il ciclo di vita di una batteria agli ioni di litio utilizzata nelle auto elettriche contro i 17mila litri di petrolio. Cioè una pila di barili alta 25 piani, contro una palla di metalli all’incirca delle dimensioni di un pallone da calcio, hanno commentato i curatori della ricerca. Inoltre, un calcolo delle risorse utilizzate per realizzare le auto rispetto al loro peso mostra che esso è almeno 300 volte maggiore per le auto a petrolio. I veicoli elettrici a batteria sarebbero così più convenienti delle loro controparti a benzina e diesel in termini di domanda di materie prime ed efficienza energetica, oltre a eliminare le emissioni di scarico di anidride carbonica e altri gas nocivi.

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MIGLIORAMENTI ATTESI. Lo Studio di T&E non nasconde che il passaggio accelerato ai veicoli elettrici comporterà dei costi ambientali, soprattutto perché una maggiore produzione di batterie richiederà maggiori estrazioni di minerali come litio, cobalto e nichel. Tuttavia, T&E sostiene che il costo dell’estrazione del petrolio per il carburante richiede un tributo ambientale molto maggiore. Inoltre, gli sviluppi della tecnologia delle batterie ridurranno la quantità media di litio, nichel e cobalto richiesta per ciascuna auto, mitigando parte dell’aumento della domanda di materiali e abbassando i prezzi delle auto. Allo stesso tempo, le normative sull’economia circolare che richiedono tassi di riciclaggio più elevati potrebbero ridurre ulteriormente la domanda di estrazione, riducendo così il footprint complessivo. Secondo Transport&Enviroment le auto elettriche a batteria utilizzeranno il 58 percento in meno di energia rispetto a un’auto a benzina per tutta la loro vita ed emetteranno il 64 percento in meno di anidride carbonica. Le emissioni associate alle auto elettriche avvengono principalmente nella fase di produzione di batterie ad alta intensità energetica, mentre la stragrande maggioranza delle emissioni associate alle auto con motore a combustione interna proviene invece dal loro utilizzo.

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2 commenti su “EV vs motore termico: una vittoria di 30 a 17000 (kg)”
  • alex.giani34 ha scritto:

    Quindi durante la vita media un’auto a benzina consuma 17000 litri di petrolio mentre una elettrica solo 30 kg di materie prime varie. Ovviamente per produrre l’elettricità necessaria a muovere l’auto elettrica viene prodotta senza consumare nessuna materia prima. Studio molto esauriente…

  • Ds ha scritto:

    Non ho nulla in contrario all’auto elettrica ma mi dà fastidio la disinformazione. 1) in un ciclo di vita di 200.000 km un buon diesel di oggi ne consuma 10-11.000 di lt; 2) Auspicare che in futuro si riciclerà buona parte della batteria e utilizzare il presunto risparmio come dato acquisito è anti-scientifico; 3) oggi la produzione di un’auto termica consuma in media 6.150 kg di CO2 e quella di un’auto elettrica 10.300 kg; 4) il mix energetico italiano (tra i più green al mondo) consuma 284 grCO2/kwh più un 26% per la filiera di estrazione e approvvigionamento per un totale di 360 grCO2/kwh (fonte JRC-ISPRA) ; 5) per caricare un’auto elettrica si ha una dispersione di circa il 20% e quindi 1,2 kwh per ogni kwh effettivamente caricato; 6) in media le auto elettriche consumano circa 0,2 kwh/km (tradotto 86 gCO2/km).
    In conclusione ipotizzando una percorrenza di 200.000 km in 8 anni (25.000 km/anno) l’elettrico consuma 3,44 kg CO2/anno mentre la termica 5,02 kgCO2/anno; questo significa un risparmio del 31,5%,di CO2 che è una buona approssimazione del risparmio di materie prime. Buono, sicuramente migliorativo, forse migliorabile ma niente a che vedere con il dato da voi riportato

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