#museumpills: l’arrivo dell’avviamento

#museumpills: l’arrivo dell’avviamento

Il quarto approfondimento del Mercedes Museum è dedicato al sistema utilizzato per avviare il propulsore. Ripercorriamo brevemente la sua evoluzione, dalla manovella a braccio al keyless di oggi.

Mercedes Museum storia dell'avviamento chiave keyless 3

VOLANO O MANOVELLA? Alla fine del XIX secolo Gottlieb Daimler e Carl Benz scelgono due soluzioni molto differenti per accendere le loro vetture: il primo preferisce una manovella, il secondo sfrutta invece un volano orizzontale. In entrambi i casi l’operazione risulta tutt’altro che facile, vuoi per lo sforzo fisico, vuoi perché la prima combustione genera spesso pericolosi ritorni di fiamma. Tra l’altro, anche il rischio di spezzarsi gli avambracci… Intorno al 1910, la procedura cambia e le autovetture iniziano ad avere una chiave d’accensione che apre/chiude il circuito elettrico responsabile dell’avvio: senza chiave la macchina non parte, è il primo antifurto della storia. Ciò nonostante, a contatto avvenuto, il guidatore è ancora costretto a girare la manovella per mettere in funzione il tutto. A poco a poco, partendo dai modelli più prestigiosi, i costruttori provvedono a montare un motorino elettrico per l’accensione collegato ad una batteria; la manovella rimarrà comunque in uso — come sistema d’avviamento secondario — fino agli Anni ’50.

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DALLA MANOVELLA ALL’ACCENSIONE SENZA CHIAVE. Dagli Anni ’20 la chiave d’accensione si diffonde a macchia d’olio; questa però non è mai la stessa che si utilizza anche per aprire o chiudere le porte della vettura — che nel mentre ha guadagnato una carrozzeria che isola gli occupanti dal mondo esterno. La chiave d’accensione diventa subito simbolo d’indipendenza sociale e sinonimo di mobilità. Per auto speciali vengono create chiavi altrettanto speciali: quella della 300 SL Gullwing della Regina Soraya di Persia, ad esempio, sarà realizzata in oro massiccio. Nel 1963, per la prima volta nel panorama automotive, la Mercedes-Benz 600 (W100) offre la prima chiusura centralizzata, operante tramite sistema pneumatico. Questo accessorio innovativo diventa optional prima sulle 300 SE LWB (W112) e, dal 1972, anche su tutte le Classe S (W116). Negli Anni ’90, viene meno anche il gesto fisico di dover ruotare una chiave inserita nella serratura della portiera per aprirla: un piccolo circuito elettronico interno, fungendo da telecomando, consentirà di aprire la macchina anche a metri di distanza.

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APRITI SESAMO. Dal 1999 Mercedes introduce il sistema keyless-go che permette di aprire la vettura stando di fianco ad essa tenendo un piccolo dispositivo — che non ha più la forma di una chiave — in tasca; all’interno, in prossimità del volante, un bottone start/stop provvede ad accendere prima tutta l’elettronica di bordo e poi il propulsore. Oggi uno smartphone può sostituire anche questo dispositivo, giù diventato tecnologicamente obsoleto.

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