Nel 2003 nasceva la Tesla (senza Elon Musk)

Esattamente venti anni fa a San Carlos in California veniva fondata un’azienda che avrebbe radicalmente modificato la storia dell’automobile. L’azienda in questione venne chiamata Tesla in onore di Nikola Tesla celeberrimo ingegnere serbo naturalizzato americano che tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento contribuì in modo determinante allo sviluppo e allo studio dei fenomeni elettromagnetici. Depositò un gran numero di brevetti e la sua enorme mole di lavoro diede vita al sistema elettrico come lo intendiamo noi oggi, motori compresi.


MUSK È ARRIVATO DOPO. Quanto basta insomma per capire perché nel 2003 venne scelto proprio quel nome per la piccola azienda che avrebbe dovuto accelerare la transizione verso nuove forme di mobilità attraverso fonti di energia rinnovabili. Meno scontato, forse, sapere che nel 2003 di Elon Musk non c’è traccia. Tesla venne infatti fondata da due giovani americani, entrambi ingegneri ed entrambi visionari: Martin Eberhard e Marc Tarpenning. Quanto a Elon Musk, che è tutto fuorché sprovveduto, intuì quasi subito il potenziale di Tesla e già nel 2004 entrò nella società come investitore principale.

Martin Eberhard

MA TORNIAMO AI FONDATORI. Eberhard è nato a Berkeley in California nel 1960: laureatosi in ingegneria informatica nel 1982 e con un master in ingegneria elettrica ha iniziato la carriera presso la Wyse Technology, nota azienda di informatica. L’idea di fondare Tesla venne, dicono le sue biografie, dalla passione di Eberhard per le auto sportive e dalla volontà di contrastare il fenomeno del riscaldamento globale. Fu il primo CEO di Tesla Motors.

Marc Tarpenning

UNA COLLABORAZIONE TORMENTATA. Pur in mancanza di testimonianze dirette, è facile ipotizzare che i rapporti tra Eberhard e Musk diventarono ben presto problematici perché già nel 2008 lo stesso Eberhard confermava di non far più parte di Tesla Motors comunicando di essere solo un azionista della società. Sappiamo anche che all’epoca fece causa a Musk per diffamazione: un procedimento ufficialmente chiuso nel 2009 quando, si presume, venne trovato un accordo tra le parti. 
Marc Tarpenning nasce, invece, a Sacramento in California nel 1964: si laurea a Berkeley e nel 1997 fonda con Eberhard Nuvo Media, società che tra l’altro realizzò uno dei primi lettori di e-book. All’interno di Tesla Tarpenning fu dapprima Chief Financial Officerc (CFO) e poi Vice President of Electrical Engineering fino al 2008 anno in cui uscì dall’azienda ormai pienamente sotto il controllo di Musk. Il resto è storia…

LA PRIMA TESLA ERA… UNA LOTUS! Pensando alla ricchezza e alla qualità dell’attuale offerta di Tesla nel campo della mobilità elettrica, fa sorridere sapere che la prima vettura con il marchio americano in realtà era basata su una Lotus Elise. Si trattava infatti della Roadster, derivata appunto dalla celebre sportiva inglese, la prima a utilizzare batterie con celle agli ioni di litio. Tra il 2008, anno in cui venne avviata la produzione, e il 2012 Tesla ne ha vendute circa 2500 in tutto il mondo. La Roadster aveva un’autonomia di circa 340 km, passava da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi e raggiungeva i 200 km/h. L’accordo con Lotus prevedeva la produzione in Inghilterra delle scocche e di parte della meccanica, mentre il motore a corrente alternata veniva assemblato dalla stessa Tesla in America. La Roadster costava parecchio, 100.000 dollari, ma ebbe il grande merito di far conoscere al mondo il marchio Tesla e le spregiudicate doti imprenditoriali di Elon Musk. Oltre che la lungimiranza di due giovani ingegneri: geniali certo, ma evidentemente molto meno abili di Musk negli affari.