veloce15 n.21: la Vespa compie 75 anni
Icona tra le icone, da sempre la Vespa è uno dei simboli del nostro Paese. Come quelli pubblicizzati nelle locandine e nell’iconografia italica che troverete nel n.21 di veloce15. Un numero che abbiamo deciso di dedicare ai suoi 75, mitici, anni di vita. Prima di augurarvi buona lettura, vi lasciamo con il Moscerini (rubrica di veloce15) a firma di Nicolò Minerbi.
MOSCERINI. Numeri uno non si nasce. Si diventa. Guarda, Thomas Mann sarà stato anche il secondogenito, ma il Nobel per la letteratura se l’è beccato lui, mica il fratello che era venuto prima. La prima Formula 1 italiana vincente fu l’Alfa, eppure per te la rossa è la Ferrari. Va bene, ma veniamo a noi, almeno come anni. Pensa a Yahoo!, il motore di ricerca che ti ha fatto scoprire il web e che, per quanto lo usi adesso, potrebbe essersi già estinto da mo’. Per non parlare dello smartphone della mela, icona, vero, ma prima di lui ne son passati di pixel sotto gli occhi. Idem per l’auto elettrica, che per te si può dire solo Tesla e che invece era una (pre)visione della Detroit Electric già negli Anni ’10, di un secolo fa. Insomma, la primogenitura serviva ai re, ma in democrazia vale più il 99 percento di sudore che l’1 percento di idee. Prendi la Vespa. Per questo scooter che compie 75 anni ce ne sono una manciata che ne festeggiano cento. Ma che sono finiti nel dimenticatoio. La forza della pubblicità? Certo, in Piaggio la comunicazione l’han sempre saputa fare fin da quando si chiamavano ancora réclame. Ma tu puoi anche gridare ai quattro venti che fai il prodotto migliore del mondo, ma se poi non va, delude o più semplicemente, non piace, non bastano gli slogan orecchiabili a farlo comprare. O suggerire. Questo è il punto. Il vero segreto di un prodotto vincente, è quello di diventare l’oggetto del desiderio di tutti. La cosa da avere, il libro da leggere, il film da guardare. Per poter dire ‘anch’io’ nel salotto con gli amici o al lavoro davanti alla macchinetta del caffè. Perché tutti abbiamo bisogno di una cornice per inquadrare la nostra vita. E in questo mondo di libero mercato, numeri e primati, la migliore è quella che si adatta a te che sei panoramico, a lui che è bianco e nero e a quell’altro che gli piace l’Instagram. È questa che si aggiudica il gradino più alto del podio. Con tanto di coppa pa pa pa. (Veloce15 n.21, Nicolò Minerbi)
